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Myanmar, le prove della distruzione dei villaggi Rohingya nel Rakhine

di
Redazione, L’Indro, Febbraio 2018
Secondo alcune immagini satellitari scattate da
DigitalGlobe, ci sono le prove della ‘pulizia’ portata avanti in 28 villaggi
musulmani dalle forze governative birmane 
Le
organizzazioni umanitarie denunciano il vasto impiego nel Myanmar di
bulldozer e ruspe per distruggere le prove dei massacri commessi lo scorso anno
dai militari contro la popolazione Rohingya.

Secondo alcune
immagini satellitari scattate da DigitalGlobe, società Usa di immagini
spaziali, ci sono le prove della ‘pulizia’ portata avanti in 28 villaggi
musulmani Rohingya dalle forze governative birmane. I luoghi dati alle fiamme
nei mesi scorsi nel Rakhine sono stati spianati da bulldozer e altri macchinari
in un raggio di circa 50 chilometri attorno a Maungdaw. A dare l’allarme per
primo è stato l’ambasciatore dell’Ue in Birmania Kristian Schmidt che il
9 febbraio scorso ha postato alcune foto aeree di villaggi del Rakhine
completamente rasi al suolo.

Secondo
le ong, il governo birmano sta distruggendo le «scene del crimine» per
cancellare le prove dei massacri e degli abusi commessi dalle forze di
sicurezza contro i Rohingya. Secondo Human Rights Watch, i villaggi rasi
al suolo dalle autorità birmane sono almeno 55.

Il
governo birmano da mesi si dice al lavoro per ricostruire strade, ponti e
dimore, compreso il campo di Taungpyo aperto a gennaio per permettere ai
Rohingya sfollati in Bangladesh di tornare, come richiesto dalla comunità
internazionale. Ma finora nessuno è tornato, anzi la fuga continua.

(video
tratto dal canale Youtube del Telegraph)