Tra le Carcasse non ci sono fiori
Silvio Talamo |
Tra le Carcasse non ci sono fiori,
quando nel corpo restano solo ossa
immuni alla vita e gli sguardi trovano,
senza presenza, i volti, l’occhio che
guarda, se non altrove,
lungo la solitudine dei giorni.
Le rughe ostentate come armi.
È inutile cercare ancora lì,
dove tu sai che non ne troverai.
Ci hanno lasciato a custodire i ruderi
di un mondo che è caduto
e chi si è accontentato,
riesce a godere del proprio giardino
credendo di ingrassare
tracotante di paura
fra gli steccati che sono orizzonti.
C’è chi muore così come ha vissuto …
Accettarne la morte, prima ancora
di nascere, era il rito del cammino.
Non più ora, ed il mio passo resta
avulso dalle regole del clan:
non c’è tribù ma solo appartenenza.
Resto sui bordi al buio e tasto gli sgorbi
che sporgono dal muro,
cercando la fessura.
Arriverà il mattino,
lavorerò su quei fili di luce.