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Sud Sudan: Governo accusa gli USA di sostenere i ribelli

13 Aprile 2017

Gli Stati Uniti starebbero organizzando una coalizione tribale contro Salva Kiir con l’obiettivo di instaurare un Governo amico per assicurarsi le fonti energetiche a scapito di Cina e Uganda

Giovedì 30 marzo il Governo sud-sudanese ha accusato gli Stati Uniti di sostenere la ribellione contro il Presidente Salva Kiir  -illegalmente al potere dal 2015. Secondo un comunicato ufficiale della Repubblica del Sud Sudan, Washington, attraverso l’Ambasciata americana a Juba, sta supportando una serie di gruppi ribelli con il chiaro intendo di installare manus militaris un regime ‘amico’. Accusa rigettata dal Presidente Donald Trump che ha definito il comunicato delle autorità sud sudanesi «documento spazzatura redatto da leader trogloditi e criminali che stanno massacrando la propria popolazione per sete di potere».

Più composta la reazione dell’Ambasciata americana a Juba: «Gli Stati Uniti rimangono fedeli a considerare inappropriata ogni soluzione militare alla crisi politica nel Sud Sudan. Rinnoviamo l’appello alle parti in conflitto di rispettare il cessato il fuoco e gli accordi di pace firmato nel Agosto 2015», recita il comunicato ufficiale. Fonti locali affermano che la difesa della rappresentanza diplomatica in Sud Sudan è stata rafforzata dall’arrivo di soldati americani d’élite con mandato puramente difensivo dell’immobile e del corpo diplomatico . Anche il personale espatriato non essenziale sarebbe stato considerevolmente ridotto e rinnovati gli inviti ai cittadini americani a non recarsi in Sud Sudan. Contattata sulla vicenda l’Ambasciata Americana a Juba ha preferito non commentare.