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Poesia del giorno. Tudor Arghezi

Agate nere

Come nel silenzio
profondo dell’abisso
della notte pallida, uguale a luce
di luna nella nebbia della sera;

come l’anima perduta
in una leggera ragnatela
che oscilla obliqua
per tenere carezze;

come uscite da pagine lette
farfalle chiare cerchiate d’occhi d’oro
su ciuffi di centàurea
muovono ali polverose;

con un fruscio di seta
soffocato nelle trine −
sulla mia finestra
passa il vento, rete
stellata di perle.

Confuso nel ricordo
un profumo di sogno ritorna:
sul seno appena scoperto
un braccio sottile
dormiva come un iris.

Gli occhi chiusi in gusci di ferro
versano un seme tremante
negli occhi di un tempo:
e gli alberi contro il cielo
sembrano navi nere
cariche di mistero.