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Unser Projekt 6 – Dr. phil. Milena Rampoldi: Eduard Spranger e la sua pedagogia: alcune riflessioni ed alcuni spunti per riproporre oggi la sua filosofia dell’educazione

Liebe Leserinnnen und Leser,
in dieser Publikation in italienischer Sprache geht es um den deutschen Pädagogen des 20. Jahrhunderts Eduard Spranger, dem Frau Dr. phil. Milena Rampoldi 2013 zu seinem 50. Todestag  dieses Essay gewidmet hat, um nie innovativ zu interpretieren und auch seine Gedanken zur Erziehung der Frau vorzustellen. Wesentlich finden wir in diesem Essay vor allem die Betonung des inneren Wachstum der der inneren Entwicklung des Menschen als pädagogische Hauptaufgabe.

Wir freuen uns auf Ihre Kommentare hierzu.
Die Redaktion von ProMosaik 
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Quelle: orden-pourlemerite.de

 
Nel
presente saggio l’autrice presenta il pedagogista del Novecento
tedesco, Eduard Spranger, riproponendo alcuni aspetti del suo pensiero
ancora attuali e da riprendere in epoca contemporanea. Il saggio è stato
scritto nel 2013 in occasione del 50esimo anniversario della morte del
pedagogista e filosofo. Secondo la Dr. Rampoldi si tratta di rivalutare
il suo pensiero, interpretandolo in una chiave di lettura contemporanea.
  
Infatti
l’autrice ritiene che molte delle sue idee pedagogiche abbiano un
valore attuale e possano essere applicate al discorso pedagogico
contemporaneo e non siano affatto antiquate come ritengono in molti.
Al
di là degli aspetti negativi del suo pensiero, riguardanti soprattutto
l’antisemitismo, l’autrice ritiene di dover focalizzare sulla riscoperta
dell’aspetto della spiritualità umana vista da Spranger “come luogo
strutturale in cui vive e nasce continuamente il senso della vita”.
Da
questo aspetto positivo primario deriva nella pedagogia di Spranger
l’attenzione ai valori della fiducia e della libertà, posti al di sopra
del principio dell’autorità.
La Dr. Rampoldi analizza poi le influenze di Dilthey, Humboldt e Herder sul pensiero di Eduard Spranger per poi passare alla Eigengesetzlichkeit e
alla teleologia all’insegna delle quali si forma il pensiero pedagogico
dell’autore. Alla fine si ritrova in lui una pedagogia umanista e
intrisa di valori spirituali, in particolare dell’amore pedagogico, che
si esterna poi nella personalità sociale dell’educatore ideale che per
Spranger si definisce quale “il mediatore tra la cultura e l’essere
umano”. In sintesi la pedagogia per il filosofo tedesco significa
l’attuazione dell’amore metafisico in una dimensione culturale
all’insegna del rispetto della dignità umana.
Nella seconda parte del saggio l’autrice riprende un’operetta dell’autore poco conosciuta in Italia, intitolata Die Idee einer Hochschule für Frauen und die Frauenbewegung, in
cui ritroviamo le idee fondamentali di Spranger sull’educazione
femminile. Per l’autrice, profondamente ancorata nel pensiero
femminista, in Spranger si intravvede il percorso di un uomo che da una
posizione abbastanza ostile nei confronti delle donne giunge ad una
“visione partecipativa e complementare dei due sessi nella società e nel
mondo dell’educazione”. Come afferma anche la Dr. Rampoldi nei suoi
studi sul femminismo islamico, non si tratta di aspirare a un
livellamento dei sessi, ma ad una loro complementarietà e integrazione
nella e grazie alla loro diversità e peculiarità essenziali. Vorremmo
concludere questa breve presentazione di questo saggio, citando Spranger
stesso:
“Per
questo anche essere donna non significa rinunciare a se stessa. Sia
alla donna che all’uomo spetta una vita del tutto propria. Ecco in che
cosa deve consistere il fondamento. L’Intera crescita dell’essere umano
comunque non è altro che un crescere al di là di se stesso per
ricollocarsi alla fine in un senso più elevato. Il percorso dell’io
verso il sé – ecco il percorso di noi tutti. E sia nell’uomo che nella
donna esso passa per l’alienazione dell’io”.  
 
Il mondo è variopinto.
Il
mondo è un grande mosaico pieno di colori, composto di moltissimi sassi
diversi collegati tra loro per mezzo di ponti interculturali e
interreligiosi.