General

Unser Projekt 7 – Dr. phil. Milena Rampoldi: Brevi considerazioni sulla visione della storia in Johann Gottfried Herder

Liebe Leserinnen und Leser,

anbei unser siebtes Projekt zum Thema der Anschauung der Geschichte in J.G. Herder, eine Thematik, die auch Aufschluss über die kulturwissenschaftlichen Thesen des großen deutschen Philosophen und Pädagogen gibt. 
Herder geht von der Grundthese aus, dass alle menschlichen Kulturen miteinander verbunden sind, weil sie alle auf ihre Art nach dem einen Gott trachten und IHN in den Mythen und Religionen beschreiben.
Herder erfasst den engen Zusammenhang von Kultur und Religion, ein Thema, das ProMosaik als wesentlich für die Förderung des gleichzeitigen interkulturellen und interreligiösen Dialogs in unseren Gesellschaften ansieht.
Wir freuen uns auf Ihre Zuschriften
Die Redaktion von ProMosaik  

 Quelle des Bildes: wisdomportal.com
————————————————————————————————————————————

Il saggio della Dr. Rampoldi sul filosofo e letterato tedesco J.G. Herder inizia con la descrizione del movimento letterario e filosofico dello Sturm und Drang
tedesco in cui va inquadrato il grande filosofo e letterato tedesco
Johann Gottfried Herder, influenzato notevolmente, come mette in rilievo
l’autrice, dal grande Johann Georg Hamann e poi da Immanuel Kant con
cui viene a contatto a Königsberg durante i suoi studi teologici.
Per
Herder il principio fondamentale della storia risiede nella Provvidenza
divina che tutto organizza: natura, umanità, cultura e storia. Vi è un
Dio personale che opera nella storia e nella natura. Ecco il principio
fondamentale che sorregge anche la vita umana.  
Per
il discorso interculturale e il dialogo tra le culture nel senso di
ProMosaik, Herder acquista un’importanza fondamentale. Infatti come
afferma la Dr. Rampoldi “il nostro filosofo crea dunque un legame
indissolubile tra tutte le culture umane, tra i miti e le religioni, tra
il segno e il trascendente Unico, pur mantenendo la loro diversità
formale e dunque il multiculturalismo”.
Ecco
in che cosa consiste dunque la genialità del pensiero di Herder: da una
parte afferma l’oggettività di un unico DIO trascendente e personale,
dall’altra accetta e promuove la diversità formale tra le culture e le
religioni, tutte di egual importanza e tutti percorsi possibili per
scoprire quest’oggettività trascendente. Noi di ProMosaik siamo
fermamente convinti dell’importanza della propria identità culturale
prima di avvicinarci ad altre culture. La stessa cosa vale anche per la
dimensione religiosa. Se mi manca la propria identità, non sono in grado
di confrontarmi in modo aperto e tollerante con l’ALTRO, in quanto
rimango dominata/o dalla paura della diversità. Ridurre l’umanità ad
un’unità livellata e identica non ci aiuta a diventare tolleranti e non
ci sostiene nella lotta quotidiana contro il razzismo, la
discriminazione razziale e la xenofobia. L’autrice prosegue comunque a
spiegare il rischio insito nella posizione di Herder che rischia di
sfociare nel nazionalismo e poi nella bestialità di cui parla il noto
poeta tedesco Franz Grillparzer. L’unica cosa che secondo Herder salva
l’umanità e la migliora costantemente è l’educazione sostenuta dalla
religione. Tutti gli esseri umani e tutti i popoli nella visione della
storia del grande filosofo dello Sturm und Drang
sono individuali e diversi, ma allo stesso tempo perseguono lo stesso
scopo della tendenza verso il meglio. Al di sopra di questa complessa
interazione tra culture, nazioni e religioni diverse si colloca il Dio
unico, personale e trascendente, che per Herder non rimane spettatore ma
diviene “il giocatore di tutti i giocatori” e “il centro di tutti i
centri”, un percorso di umanesimo religioso alquanto affascinante, tutto
all’insegna della relazione e reciprocità tra culture e religioni
diverse. Un percorso che ProMosaik vorrebbe intraprendere costantemente
ogni giorno in modo innovativo.  
Il mondo è variopinto.
Il
mondo è un grande mosaico pieno di colori, composto di moltissimi sassi
diversi collegati tra loro per mezzo di ponti interculturali e
interreligiosi.