Brunella Giovannini – Poesie (edizione in quattro lingue)
Illustrazione di Paola Ottaviani |
di Milena Rampoldi,
ProMosaik. In questa raccolta, Brunella Giovannini propone alcune sue poesie i
cui argomenti spaziano da riflessioni autobiografiche a problemi di attualità.
Nella poesia “Storie di bambini e di sassi”, ambientata nel Benin, mette in evidenza
la tristezza dei bambini, costretti tutti i giorni a spaccare sassi dall’alba
al tramonto, per avere in cambio, dopo ore e ore di duro lavoro, mezza ciotola
di riso. Una condizione disumana che rende apatici gli sguardi e spegne i
sorrisi; in quell’aria opaca, resa grigia dalla polvere, nemmeno i sogni
riescono a sopravvivere.
ProMosaik. In questa raccolta, Brunella Giovannini propone alcune sue poesie i
cui argomenti spaziano da riflessioni autobiografiche a problemi di attualità.
Nella poesia “Storie di bambini e di sassi”, ambientata nel Benin, mette in evidenza
la tristezza dei bambini, costretti tutti i giorni a spaccare sassi dall’alba
al tramonto, per avere in cambio, dopo ore e ore di duro lavoro, mezza ciotola
di riso. Una condizione disumana che rende apatici gli sguardi e spegne i
sorrisi; in quell’aria opaca, resa grigia dalla polvere, nemmeno i sogni
riescono a sopravvivere.
La poesia può essere
definita l’arte di esprimere e rappresentare fatti, immagini, sentimenti e dunque
non conosce confini. Si dice che in fondo a modo suo, ognuno di noi è un
poeta…
definita l’arte di esprimere e rappresentare fatti, immagini, sentimenti e dunque
non conosce confini. Si dice che in fondo a modo suo, ognuno di noi è un
poeta…
Non tutti, ma qualcuno
timidamente e senza presunzione, riempie fogli bianchi di parole. Senza rime,
senza tempo, a volte senza senso; ma il poeta scrive soprattutto per sé stesso
e coraggiosamente mette a nudo la propria anima. Egli è spesso una persona di
grande sensibilità e questa caratteristica gli permette di cogliere sensazioni,
emozioni, impercettibili sfumature. Ogni elemento, anche il semplice sbocciare di un fiore, può
diventare poesia.
timidamente e senza presunzione, riempie fogli bianchi di parole. Senza rime,
senza tempo, a volte senza senso; ma il poeta scrive soprattutto per sé stesso
e coraggiosamente mette a nudo la propria anima. Egli è spesso una persona di
grande sensibilità e questa caratteristica gli permette di cogliere sensazioni,
emozioni, impercettibili sfumature. Ogni elemento, anche il semplice sbocciare di un fiore, può
diventare poesia.
In questa piccola
raccolta, l’autrice propone alcuni dei suoi testi i cui argomenti spaziano da
riflessioni autobiografiche a problemi di attualità. In alcune liriche parla di
eventi naturali (terremoti, alluvioni che hanno colpito l’Italia negli ultimi
anni). In altre denuncia lo sfruttamento minorile nel Terzo Mondo; nella poesia
“Storie di bambini e di sassi” ambientata nel Benin, mette in evidenza la
tristezza dei bambini, costretti tutti i giorni a spaccare sassi dall’alba al
tramonto, per avere in cambio dopo ore e
ore di duro lavoro, mezza ciotola di riso. Una condizione disumana che rende
apatici gli sguardi e spegne i sorrisi; in quell’aria opaca resa grigia dalla
polvere, nemmeno i sogni riescono a sopravvivere.
raccolta, l’autrice propone alcuni dei suoi testi i cui argomenti spaziano da
riflessioni autobiografiche a problemi di attualità. In alcune liriche parla di
eventi naturali (terremoti, alluvioni che hanno colpito l’Italia negli ultimi
anni). In altre denuncia lo sfruttamento minorile nel Terzo Mondo; nella poesia
“Storie di bambini e di sassi” ambientata nel Benin, mette in evidenza la
tristezza dei bambini, costretti tutti i giorni a spaccare sassi dall’alba al
tramonto, per avere in cambio dopo ore e
ore di duro lavoro, mezza ciotola di riso. Una condizione disumana che rende
apatici gli sguardi e spegne i sorrisi; in quell’aria opaca resa grigia dalla
polvere, nemmeno i sogni riescono a sopravvivere.
In un altro testo, viene
toccato con delicatezza il problema della disabilità.
toccato con delicatezza il problema della disabilità.
La poesia non rimane indifferente
neppure ai drammi che si consumano in mare durante i viaggi della speranza e nelle pieghe delle rime di “Un fiore per
Nadir” si nasconde il racconto della tragedia dei civili siriani, vittime
innocenti di una guerra dimenticata.
neppure ai drammi che si consumano in mare durante i viaggi della speranza e nelle pieghe delle rime di “Un fiore per
Nadir” si nasconde il racconto della tragedia dei civili siriani, vittime
innocenti di una guerra dimenticata.
Una poesia che costringe
a ricordare, a voltare la testa e a posare lo sguardo sull’ingiustizia e la
brutalità di una violenza cieca che non risparmia neppure le vittime più
innocenti: i bambini. L’autrice si è sentita talmente coinvolta da questi drammi
che ha sentito il bisogno di ampliare il discorso iniziato con il testo poetico
e sullo stesso argomento, ha scritto il romanzo breve “Un volo di farfalle”.
a ricordare, a voltare la testa e a posare lo sguardo sull’ingiustizia e la
brutalità di una violenza cieca che non risparmia neppure le vittime più
innocenti: i bambini. L’autrice si è sentita talmente coinvolta da questi drammi
che ha sentito il bisogno di ampliare il discorso iniziato con il testo poetico
e sullo stesso argomento, ha scritto il romanzo breve “Un volo di farfalle”.
È una commovente storia
che fa riferimento al naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, uno dei tanti
disastri del mare, il cui numero sembra inarrestabile. Ma accanto alla
drammaticità, nel racconto emerge il fenomeno dell’immigrazione visto sotto
un’altra luce, dove le differenze di provenienza, religione e cultura non sono
ostacoli ma occasione di crescita per le persone. La lettura di questo romanzo
invita a riflettere sul concetto di accoglienza, solidarietà e umanità oltre
ogni diversità e appartenenza.
che fa riferimento al naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, uno dei tanti
disastri del mare, il cui numero sembra inarrestabile. Ma accanto alla
drammaticità, nel racconto emerge il fenomeno dell’immigrazione visto sotto
un’altra luce, dove le differenze di provenienza, religione e cultura non sono
ostacoli ma occasione di crescita per le persone. La lettura di questo romanzo
invita a riflettere sul concetto di accoglienza, solidarietà e umanità oltre
ogni diversità e appartenenza.
Con la poesia “L’Ultima
Volta” Brunella Giovannini mette in risalto il tema della violenza contro le
donne che molto spesso sfocia nel femminicidio. Tra le mura domestiche si
consumano veri e propri drammi: non si può chiamare amore quel sentimento che
tiene unite due persone, lì c’è una vittima e un carnefice. Donne che il più
delle volte sopportano le percosse, le umiliazioni, i soprusi e le violenze
psicologiche, senza trovare il coraggio di ribellarsi e reagire.
Volta” Brunella Giovannini mette in risalto il tema della violenza contro le
donne che molto spesso sfocia nel femminicidio. Tra le mura domestiche si
consumano veri e propri drammi: non si può chiamare amore quel sentimento che
tiene unite due persone, lì c’è una vittima e un carnefice. Donne che il più
delle volte sopportano le percosse, le umiliazioni, i soprusi e le violenze
psicologiche, senza trovare il coraggio di ribellarsi e reagire.
Esse sono vittime due
volte: dell’uomo che le maltratta e della paura di rendere pubblica la loro
sventura. Con questo testo, l’autrice sembra voler spronare le vittime ad
abbandonare situazioni diventate invivibili, a sfoderare il coraggio per
esigere il rispetto e difendere la
propria dignità.
volte: dell’uomo che le maltratta e della paura di rendere pubblica la loro
sventura. Con questo testo, l’autrice sembra voler spronare le vittime ad
abbandonare situazioni diventate invivibili, a sfoderare il coraggio per
esigere il rispetto e difendere la
propria dignità.
Molti dei testi poetici
contenuti in questa raccolta, hanno ottenuto premi in importanti Concorsi
Letterari, fonte di grande soddisfa-zione per l’autrice che tuttavia afferma: “Il
premio più bello è sapere che le parole che hai scritto, riescono ad arrivare
al cuore di chi le legge.”
contenuti in questa raccolta, hanno ottenuto premi in importanti Concorsi
Letterari, fonte di grande soddisfa-zione per l’autrice che tuttavia afferma: “Il
premio più bello è sapere che le parole che hai scritto, riescono ad arrivare
al cuore di chi le legge.”
ProMosaik sostiene
questa pubblicazione perché crede nell’importanza del messaggio poetico ed
artistico per la promozione dei diritti umani.
questa pubblicazione perché crede nell’importanza del messaggio poetico ed
artistico per la promozione dei diritti umani.
In questo libro ProMosaik propone una scelta di poesie della
poetessa italiana Brunella Giovannini in una pubblicazione quadrilingue
(italiana, tedesca, spagnola e turca) per mostrare l’importanza del dialogo
interculturale mediante la poesia che promuove i diritti umani.
poetessa italiana Brunella Giovannini in una pubblicazione quadrilingue
(italiana, tedesca, spagnola e turca) per mostrare l’importanza del dialogo
interculturale mediante la poesia che promuove i diritti umani.