Mentre il governo litiga sui migranti di Sea Watch e Sea Eye a Crotone i cittadini salvano 51 persone
10/01/2019 |
È successo a Torre Melissa. I residenti sono corsi in aiuto di un’imbarcazione che si era incagliata a pochi metri dalla spiaggia.
Mentre il governo si spaccava per sull’accoglienza di dieci dei 49 migranti a bordo di Sea Watch e Sea Eye a Crotone i cittadini si rendevano protagonisti di un gesto di accoglienza e solidarietà. Nelle stesse ore in cui Salvini era infuriato con Conte per la decisione del premier di partecipare, con altri Paesi Ue, all’accoglienza delle persone che da giorni aspettavano nel Mediterraneo di toccare, terra una barca a vela stava per approdare in Calabria con a bordo 51 persone. Era a pochi metri dalla spiaggia, nel territorio di Torre Melissa, comune del Crotonese, quando si è incagliata e si è capovolta. Le urla dei migranti a bordo, spaventati, hanno svegliato i residenti nella zona che hanno sono intervenuti subito, allertando i soccorsi. Fra le persone tratte in salvo anche donne e bambini. Uno di loro è disperso in mare: hanno dato l’allarme le altre persone che erano con lui prima dell’incidente.
I migranti, che hanno dichiarato di essere di etnia curda, sono stati trasferiti in un albergo della zona, dove sono stati rifocillati ed hanno potuto far asciugare i vestiti bagnati grazie alle stufe ed ai phon messi a loro disposizione dall’hotel. Saranno portati nel centro d’accoglienza per richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto.
Il sindaco: “Come si fa ad essere indifferenti davanti a una mamma con un bimbo di tre mesi che implora aiuto?”
Fra i primi a raggiungere il posto il sindaco di Melissa, Gino Murgi, che si è attivato con alcuni cittadini nei soccorsi: “I cittadini sono stati stupendi – ha raccontato a Radio Capital – in pochi minuti sono arrivate coperte, vestiti, cose calde. Non c’è stata indifferenza”. Il primo cittadino si commuove: “Come si fa, del resto, a rimanere indifferenti davanti a una mamma con un bimbo di tre mesi in braccio che ti implora aiuto? Ho pensato a mio figlio, ai figli dei miei compaesani, alle loro mogli”.
Le sei donne ed i quattro bambini che erano a bordo sono stati fatti salire su un’altra imbarcazione per essere tratti in salvo.
Arrestati gli scafisti
Sono stati arrestati i due presunti scafisti. Sono stati bloccati in un hotel dove avevano preso alloggio per cercare di sfuggire alla cattura. Presentatisi al portiere di notte, i due hanno esibito dei documenti palesemente falsi, e senza timbri di ingresso in Italia, tanto da far insospettire l’impiegato che ha cercato di prendere tempo assegnando loro una stanza, ma telefonando subito dopo ai carabinieri che, intanto, erano giunti all’albergo seguendo le tracce lasciate sulla vicina spiaggia dai due.
Saranno processati per direttissima nel pomeriggio per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Nei loro bagagli i carabinieri hanno trovato strumentazione per navigare e denaro.