Bambini migranti e soli nel mirino di criminali e politici
Simona
Maggiorelli, Left, 28 giugno 2018
I migranti che rischiano la vita per cercare un futuro altrove, dopo essere
fuggiti da miseria, guerra, e violenze di ogni tipo, sono estremamente
vulnerabili. Tanto più lo sono i bambini migranti, costretti a lasciare gli
affetti e ad affrontare, spesso da soli, un’odissea più grande di loro.
Sulla
loro pelle si gioca la politica egoista dell’Europa che non prevede corridoi
umanitari, che non adempie alle ricollocazioni e ai ricongiungimenti familiari.
Ancora più crudele è la politica italiana che vuole chiudere i porti e minaccia
di non rispondere agli sos dei migranti in mare. È disumana la politica del
governo a trazione leghista. Lo abbiamo scritto e continuiamo a ripeterlo. È
inaccettabile e fuori dalla realtà.
loro pelle si gioca la politica egoista dell’Europa che non prevede corridoi
umanitari, che non adempie alle ricollocazioni e ai ricongiungimenti familiari.
Ancora più crudele è la politica italiana che vuole chiudere i porti e minaccia
di non rispondere agli sos dei migranti in mare. È disumana la politica del
governo a trazione leghista. Lo abbiamo scritto e continuiamo a ripeterlo. È
inaccettabile e fuori dalla realtà.
Non c’è
alcuna invasione in atto diversamente da quanto ci raccontano. Anzi. Le cifre
parlano chiaro: Fra 125 mila e 300 mila italiani vanno all’estero ogni anno a
cercare lavoro (fonte Ocse). Sono invece 16.551 i migranti del mondo sbarcati
in Italia nel 2018 (fonte ministero dell’Interno). Fra questi molti sono i
minori. C’erano 123 minori soli sull’Aquarius. E non è una eccezione. È
disumano chiudere le porte a bambini che hanno tutto il diritto di crescere
circondati da affetto, di essere ascoltati e amati, di avere coetanei con cui
giocare, di andare a scuola. Non accade così sui barconi della morte, ma non
accade così nemmeno a terra se e quando – nonostante l’ostracismo dei ministri
Salvini e Toninelli – riescono a mettere piede in Italia.
alcuna invasione in atto diversamente da quanto ci raccontano. Anzi. Le cifre
parlano chiaro: Fra 125 mila e 300 mila italiani vanno all’estero ogni anno a
cercare lavoro (fonte Ocse). Sono invece 16.551 i migranti del mondo sbarcati
in Italia nel 2018 (fonte ministero dell’Interno). Fra questi molti sono i
minori. C’erano 123 minori soli sull’Aquarius. E non è una eccezione. È
disumano chiudere le porte a bambini che hanno tutto il diritto di crescere
circondati da affetto, di essere ascoltati e amati, di avere coetanei con cui
giocare, di andare a scuola. Non accade così sui barconi della morte, ma non
accade così nemmeno a terra se e quando – nonostante l’ostracismo dei ministri
Salvini e Toninelli – riescono a mettere piede in Italia.
Quale sia
il travagliato percorso che i minori non accompagnati devono affrontare lo
raccontano le sconvolgenti inchieste pubblicate su questo numero di Left. Molti
di loro spariscono nel nulla o finiscono nella tratta e nelle mani della
criminalità organizzata. (La legge Zampa entrata in vigore l’anno scorso, resta
nei fatti largamente disapplicata). Medici, operatori delle Ong, il garante per
l’Infanzia e psichiatri in queste pagine denunciano una situazione drammatica.
Le violenze fisiche e psichiche che i piccoli migranti subiscono determinano
ferite profondissime che possono provocare una vera e propria catastrofe
psichica in soggetti come loro che attraversano una delicata fase di sviluppo,
che non si sanno difendere, che non sono ancora individui adulti e
indipendenti. Sono sensibili, fragili, esposti a tutto e le nostre politiche
intervengono per uccidere in loro ogni speranza.
il travagliato percorso che i minori non accompagnati devono affrontare lo
raccontano le sconvolgenti inchieste pubblicate su questo numero di Left. Molti
di loro spariscono nel nulla o finiscono nella tratta e nelle mani della
criminalità organizzata. (La legge Zampa entrata in vigore l’anno scorso, resta
nei fatti largamente disapplicata). Medici, operatori delle Ong, il garante per
l’Infanzia e psichiatri in queste pagine denunciano una situazione drammatica.
Le violenze fisiche e psichiche che i piccoli migranti subiscono determinano
ferite profondissime che possono provocare una vera e propria catastrofe
psichica in soggetti come loro che attraversano una delicata fase di sviluppo,
che non si sanno difendere, che non sono ancora individui adulti e
indipendenti. Sono sensibili, fragili, esposti a tutto e le nostre politiche
intervengono per uccidere in loro ogni speranza.
Questo è
nazismo, non ci sono altre parole. Lucidamente menzognera e criminale è la
politica di chi – contro ogni evidenza documentale – dice che in Libia non ci
sono lager per migranti. Negazionista è chi definisce «taxi del mare»
motovedette guidate da torturatori e schiavisti. E chi chiama «pacchia» lo
sfruttamento nei campi e «crociera» il viaggio di chi è lasciato alla deriva.
Nel Mediterraneo dove annegano i migranti, naufraga così anche l’Europa,
ostaggio dei sovranisti del gruppo di Visegrad e del lucido calcolo di Paesi
fintamente europeisti come la Francia di Macron che chiude ai migranti
economici e la Germania che seleziona le entrate in base a un feroce darwinismo
sociale, che lascia fuori chi è più povero e non ha competenze utili ad aumentare
il profitto tedesco.
nazismo, non ci sono altre parole. Lucidamente menzognera e criminale è la
politica di chi – contro ogni evidenza documentale – dice che in Libia non ci
sono lager per migranti. Negazionista è chi definisce «taxi del mare»
motovedette guidate da torturatori e schiavisti. E chi chiama «pacchia» lo
sfruttamento nei campi e «crociera» il viaggio di chi è lasciato alla deriva.
Nel Mediterraneo dove annegano i migranti, naufraga così anche l’Europa,
ostaggio dei sovranisti del gruppo di Visegrad e del lucido calcolo di Paesi
fintamente europeisti come la Francia di Macron che chiude ai migranti
economici e la Germania che seleziona le entrate in base a un feroce darwinismo
sociale, che lascia fuori chi è più povero e non ha competenze utili ad aumentare
il profitto tedesco.
La
sinistra, se c’è, batta un colpo per dire no a un’Europa che è solo una unione
di mercati; denunci con forza i danni di politiche neoliberiste che antepongono
le merci alle persone. Ma rifiuti anche antistorici nazionalismi e sovranismi:
dica no a chi vorrebbe riportarci in un impraticabile isolamento a colpi di
dazi e a chi, con mire neocolonialiste, punta ad esternalizzare i confini
europei creando hotspot ed enclave militarizzate in Africa. Una alternativa di
sinistra a tutto questo passa attraverso un’opposizione forte e coerente. Nasce
da un nuovo internazionalismo che metta in rete le realtà di sinistra più vive
e vitali. Ma in Italia nasce anche dal non confondersi con il “fronte
repubblicano”, che si annuncia come Union sacrée del centrosinistra che ha già
governato facendo disastri.
sinistra, se c’è, batta un colpo per dire no a un’Europa che è solo una unione
di mercati; denunci con forza i danni di politiche neoliberiste che antepongono
le merci alle persone. Ma rifiuti anche antistorici nazionalismi e sovranismi:
dica no a chi vorrebbe riportarci in un impraticabile isolamento a colpi di
dazi e a chi, con mire neocolonialiste, punta ad esternalizzare i confini
europei creando hotspot ed enclave militarizzate in Africa. Una alternativa di
sinistra a tutto questo passa attraverso un’opposizione forte e coerente. Nasce
da un nuovo internazionalismo che metta in rete le realtà di sinistra più vive
e vitali. Ma in Italia nasce anche dal non confondersi con il “fronte
repubblicano”, che si annuncia come Union sacrée del centrosinistra che ha già
governato facendo disastri.
Non
dimentichiamo infatti che sono stati i governi Renzi e Gentiloni a rincorrere
le destre sul loro terreno, soffiando sul fuoco della paura, brandendo la
parola sicurezza come un’arma, criminalizzando i migranti. Non dimentichiamo
che la legge Minniti-Orlando, con le politiche securitarie che ne sono seguite,
ha aperto la strada alle politiche xenofobe e crudeli di Salvini-Toninelli.
Abbiamo visto più volte in tv e su altri media il sostenersi a vicenda di
Renzi, Minniti e Salvini, il quale ha fatto più volte apprezzamenti il lavoro
di chi lo preceduto affermando di volerlo portare avanti.
dimentichiamo infatti che sono stati i governi Renzi e Gentiloni a rincorrere
le destre sul loro terreno, soffiando sul fuoco della paura, brandendo la
parola sicurezza come un’arma, criminalizzando i migranti. Non dimentichiamo
che la legge Minniti-Orlando, con le politiche securitarie che ne sono seguite,
ha aperto la strada alle politiche xenofobe e crudeli di Salvini-Toninelli.
Abbiamo visto più volte in tv e su altri media il sostenersi a vicenda di
Renzi, Minniti e Salvini, il quale ha fatto più volte apprezzamenti il lavoro
di chi lo preceduto affermando di volerlo portare avanti.
In questa
gara a rivendicare il peggio è comparso anche l’ex ministro dell’Interno, il
leghista Roberto Maroni che in tv ha rivendicato di essere stato il primo a
pensare concretamente di chiudere i porti, «ma l’Europa poi ha detto che non si
può fare». Non sono bastate le condanne della Cedu che l’Italia ha
collezionato. Incuranti del diritto umanitario, le politiche attuali vanno
perfettamente a braccetto con quelle di Renzi e Gentiloni.
gara a rivendicare il peggio è comparso anche l’ex ministro dell’Interno, il
leghista Roberto Maroni che in tv ha rivendicato di essere stato il primo a
pensare concretamente di chiudere i porti, «ma l’Europa poi ha detto che non si
può fare». Non sono bastate le condanne della Cedu che l’Italia ha
collezionato. Incuranti del diritto umanitario, le politiche attuali vanno
perfettamente a braccetto con quelle di Renzi e Gentiloni.
Come può
essere credibile l’opposizione di chi nel centrosinistra ha preparato il
terreno a tutto questo e ha tentato di manomettere la Costituzione?
essere credibile l’opposizione di chi nel centrosinistra ha preparato il
terreno a tutto questo e ha tentato di manomettere la Costituzione?