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La Pasqua dall’Etiopia al Sudafrica

Federica
Iezzi, Nena News, 31 mar 2018

Le
tradizioni della festa in alcuni paesi africani: come si celebra, cosa si mette
in tavola. Tra canti e abiti per l’occasione
Tradizioni
pasquali in Etiopia (Foto: Al Jazeera)
Etiopia
Con il
venerdì santo in Etiopia iniziano le celebrazioni pasquali dove i credenti
pregano e digiunano. È una delle ricorrenze più sacre del calendario, le
persone affollano le chiese, negli abiti tradizionali di cotone bianco, per
tutto il giorno e tutta la notte. La giornata è segnata da una sequenza
appassionata di attività spirituali, di tradizioni e festività. Le chiese
ricostruiscono scene bibliche, creando affascinanti esposizioni e rievocando
gli eventi della Pasqua.
La cucina
pasquale include diverse varietà culinarie che mescolano carne di manzo,
agnello, pesce e pollo a ingredienti speziati e alle famose varietà di pane
locale tra cui dabo dabo, hibest, ambasha e kocho. La tradizione di arrostire i
grani di caffè etiope nel soggiorno delle case permette alle famiglie e agli
ospiti di apprezzarne l’aroma rinfrescante.
Una
chiesa del Camerun (Foto: Al Jazeera)
Camerun
La Pasqua
sembra aver perso il suo significato religioso. Per la maggior parte dei
cristiani, questa commemorazione religiosa è diventata solo un’occasione per
mondani festeggiamenti. La tradizione cristiana in Camerun durante la settimana
pasquale prevede numerosi battesimi e prime comunioni. Sempre più giovani
scelgono il giorno di Pasqua per il matrimonio.
Ogni
chiesa viene decorata con tessuti fatti a mano rappresentanti farfalle, fiori e
alberi di banano. E vengono cantati inni cristiani accompagnati dai tamburi
nativi africani. Dopo la messa, è la volta delle danze tradizionali. In alcune
parrocchie le persone rimangono attorno alla chiesa e si siedono nelle loro
piccole comunità cristiane per continuare la celebrazione con riso bollito,
pollo e danze tradizionali.
Il pesce
in salamoia in Sudafrica (Foto: Al Jazeera)
Sudafrica

Pesce in
salamoia? E’ questa la rituale domanda legata alla Pasqua in Sudafrica. Questa
particolare varietà di pesce al curry rappresenta il pranzo pasquale in molte
case sudafricane. Il sapore dolce e aspro della pietanza è un gusto che
riconoscono tutti fin da bambini.
La
settimana di Pasqua tradizionalmente è stata sempre all’insegna della religione
e persino i proprietari bianchi di schiavi lasciavano riposare tutti i
lavoratori. E proprio per l’occasione preparavano pesce in salamoia, vista
l’abbondanza di pesca a Cape Town.
Un
villaggio della Tanzania (Foto: Al Jazeera)
Tanzania
La
Pasqua, in origine una celebrazione pagana di rinnovamento e rinascita, è la
più antica festa cristiana. Il nome Pasqua deriva dal termine ebraico ‘pesach’
che sta per ‘passare’. Il periodo pasquale dei cristiani in Tanzania inizia il
venerdì santo, in cui nelle chiese si celebra il Kesha, una sorta di
rievocazione sui fatti storici della morte di Gesù.
La Pasqua
è anche un momento per la famiglia, caratterizzato da un via vai frenetico
dalle grandi città, verso i piccoli villaggi per trascorrere del tempo con i
propri cari.