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Quando il terrorismo non è Islamico

22 Giugno 2017

Il camion di Londra contro i musulmani, la sparatoria a Washington, con l’opinione di Andrew Bringuel dell’FBI.

L’11 settembre 2001, ha segnato per sempre la società occidentale.  Al terrore di al Qaeda si è risposto con una guerra. Forse cadendo nella trappola di ISIS e al Qaeda, che probabilmente miravano a questo: una guerra di idee, di credo. Così di fronte a quanto accaduto a Londra, dove un cittadino inglese si è scagliato a bordo di un furgone sulla folla in uscita da una moschea, è lecita la domanda: ‘non è anche questo terrorismo’? Il 19 giugno scorso, si sono vissuti ancora attimi di paura a Londra, quando Darren Osborne, un cittadino britannico di Cardif, è piombato, alla guida di un furgone, su un gruppo di fedeli musulmani in uscita dalla Moschea di Finsbury Park a Londra.  Osborne, è padre di quattro figli ed era noto ai servizi segreti inglesi, perché vicino agli ambienti dell’estremismo di destra.

Già due anni fa il direttore dei servizi segreti francesi, aveva deposto davanti al Comitato per la Sicurezza, avvertendo che se ci fossero stati altri attentati sul suolo francese del tipo di quelli al Bataclan, si sarebbero potuti verificare episodi di risposta, o meglio vendetta armata, da parte di cittadini francesi.  Andrew Bringuel, supervisore e agente speciale dell’FBI, alla Behavioral Science Unit, ci ha detto che “sembrerebbe che la stampa adotti due misure nel riportare le notizie: sono state usate espressioni differenti, rispetto a come sono stati descritti altri attentati terroristici”.