Armamenti: Destinazione Sud-Est. Tra libero mercato e responsabilità
1 Giugno 2017
I flussi di armamenti e il ruolo dell’italia. Intervista a Giorgio Beretta
Secondo i dati della Relazione governativa 2017 relativa all’export di armamenti, nel 2016 sono state concesse autorizzazioni all’esportazione di armi e altri dispositivi militari per il valore di 14,6 miliardi di euro rispetto ai 7,9 del 2015 e contro una media di 3 per il quinquennio 2010-2014. Il 60 % è destinato ai Paesi del Maghreb e del Medio Oriente come Kuwait e Arabia Saudita.
Se, al momento, il valore delle transazioni effettive è 2,85 miliardi, è previsto che il rialzo della soglia autorizzata determinerà un aumento consistente dell’export. Allegata alla Relazione, troviamo un elenco predisposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in cui figurano gli importi segnalati delle esportazioni definitive per gli Istituti di credito coinvolti (le c.d. «banche armate»), come il Gruppo Carige SpA, la Banca Regionale Europea o la Banca Valsabbina. Quest’ultima, con sede a Vestone (BS), è emersa nell’ultimo anno come un importante ‘canale’ di transazioni legate al mercato estero delle armi.