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Ucraina, scatti da un Paese abbandonato a se stesso

12 Maggio 2017

L43 a Kiev e nelle terre del Donbass. Dove da mesi si combatte un sanguinoso conflitto a bassa intensità. E una fitta rete di volontari cerca di sopperire all’assenza dell’Unione europea. Le immagini esclusive.

Dalla capitale ai villaggi massacrati dai bombardamenti, l’Ucraina sembra sempre più un Paese abbandonato a se stesso (guarda il fotoreportage). Kiev cerca di portare avanti la strada verso il progresso, ma non sono bastate le proteste di Euromaidan a gonfiare le speranze di avvicinarsi al Vecchio continente, scontratesi con le forti resistenze sistemiche ucraine. La corruzione continua a essere dilagante mentre la valuta nazionale, la hryvnia, dal 2014 ha perso circa il 40% del valore, i salari reali sono scesi di un quarto e la media degli stipendi mensili è crollata a 186 dollari. L’Onu stima che l’80% degli ucraini vive al momento con meno di cinque dollari al giorno.

UNA IDENTITÀ IN BILICO. Dal 1991, data della indipendenza, l’ex territorio sovietico ha dovuto ricostruire la sua identità in bilico tra un futuro europeo e l’ombra del passato russo. Il cordone ombelicale che lega Kiev a Mosca ha mantenuto, seppur a fatica, la sua integrità nella rivoluzione arancione del 2004, rischiando poi di spezzarsi con le impetuose proteste di Piazza Maidan, che hanno portato alla morte di più di 70 persone e alla rimozione dell’allora presidente Viktor Yanukovych.