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Trump-Erdogan: un buon inizio, si attendono i prossimi passi

17 Maggio 2017

L’Ambasciatore Armando Sanguini analizza l’incontro dei due leader, dalla Siria, alla NATO, all’economia

Si è tenuto il 16 Maggio a Washington il primo e tanto atteso incontro tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo omologo, Recep Tayyip Erdoğan. Per essere il primo incontro tra i due leader, il bilancio sembra essere abbastanza positivo, anche se nella conferenza stampa a seguito del vertice, le tematiche principali non sono state rese note.

La decisione di Trump di armare i ribelli curdi siriani, YPG (Yekîneyên Parastina Gel, Unità Protezione Popolare), per continuare l’offensiva a Raqqa sembra infatti essere uno dei punti più discordanti tra le due parti. Erdogan, infatti, riconosce l’YPG come parte del PKK (Partîya Karkerén Kurdîstan, Partito Lavoratori Kurdistan), ovvero un’organizzazione terroristica dalla Turchia. Un ulteriore tema che surriscalda le relazioni tra USA e Turchia riguarda l’estradizione di Muhammed Fethullah Gülen, Imam e politologo turco, ritenuto come ‘la mente’ del colpo di Stato verificatosi in Turchia lo scorso Luglio. Nella conferenza stampa a seguito del vertice, Erdogan ha ripetuto e sottolineato l’inizio di una nuova era, basata su una più stretta collaborazione tra la Turchia e gli Stati Uniti. I due punti d’incontro sarebbero infatti la lotta al terrorismo e la costituzione di nuove partnership economiche e commerciali tra i due Paesi. Donald Trump ha inoltre ribadito che entrambe rappresentano due aree su cui poter ricostruire le relazioni.