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Sudan, El Bashir – Trump: fallito incontro imbarazzante

19 Maggio 2017

 L’incontro tra il ricercato per crimini contro l’umanità e il capo della Casa Bianca doveva restare segreto, dopo le fughe di notizie è stato annullato, ma lo sdoganamento USA del Sudan è ben avviato e non si fermerà

Da tre settimane si registrano intense attività diplomatiche presso l’Ambasciata americana a Khartoum, Sudan. Colloqui a porte chiuse sono stati organizzati con le Autorità sudanesi per parlare delle sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti 19 anni fa al regime islamico del Presidente Omar El Bashir. Donald Booth, ex Inviato Speciale americano per il Sudan e Sud Sudan, in una intervista rilasciata il 15 maggio all’emittente radiofonica dell’opposizione ‘Radio Dabanga‘ (vicina al Partito Comunista messo fuori legge dal regime) ha dichiarato che ora vi sono le condizioni concrete per rivedere le sanzioni americane contro il regime di Omar El Bashir – si era iniziato a parlarne nel 2015.

Il Colonnello Jorn Pung, responsabile della difesa dell’Ambasciata americana a Khartoum, ha visitato lo Stato del Blue Nile, assieme al Brigadiere Generale Ibrahim Mohammed Abdel-Rahim, al comando della 4° divisione di fanteria, e al Brigadiere Generale Atef Youssef, capo dei servizi segreti sudanesi, la National Intelligence and Security Services – NISS. È la prima volta che un alto ufficiale dell’Esercito americano è autorizzato a recarsi in zone di guerra nel Paese. Lo Stato del Blue Nile, dal 2011, è teatro di violenti scontri tra l’Esercito regolare e il gruppo armato SPLM-Nord, supportato da Stati Uniti e Gran Bretagna. Un supporto (quello americano) che sembra stia per finire. Il Colonnello Jorn Pung ha chiesto ad entrambe le parti belligeranti di rispettare il cessate il fuoco sancito nell’agosto 2016. SPLM-Nord avrebbe aderito, in quanto drasticamente diminuiti i rifornimenti americani in armi e munizioni. Il SPLM-Nord è impegnato anche sul fronte dello Stato del Sud Kordofan, escluso dagli accordi di cessate il fuoco. In un’intervista esclusiva all’emittente inglese ‘BBC‘, Agar, il leader del gruppo ribelle sudanese SPLM- Nord ha denunciato Khartoum per il boicottaggio  agli aiuti internazionali nel Blue Nile. «La situazione è drammatica: vecchi e bambini hanno iniziato a morire», ha dichiarato Agar, sottolineando come oltre 200 mila persone hanno bisogno di assistenza nello stato del Blue Nile, al confine nord con il Sudan del Sudan.