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G7, dichiarazione comune su terrorismo. ‘Buon compromesso’ sui migranti

26 Maggio 2017

Manchester: un altro arresto. GB torna a condividere informazioni con gli Usa. Egitto, attentato a cristiani copti

E’ cominciato a Taormina il G7, sotto la presidenza italiana. Un vertice, definito da Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, il più difficile degli ultimi anni. Tante le posizioni da far coincidere, con l’Italia che spinge su diversi punti, come ha ricordato il premier Paolo Gentiloni prima di accogliere i grandi a Taormina: «Al G7 chiediamo risultati, sappiamo che non sarà un confronto semplice ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta. La straordinaria storia e bellezza che ci circonda credo possa dare un contributo molto importante ai leader del G7 e aiutare la comunità internazionale a dare risposte ai cittadini: sul terrorismo e sicurezza faremo una dichiarazione importante e si affronteranno i temi del cambiamento climatico, dei grandi flussi migratori e del commercio mondiale dal quale dipendono tanti posti di commercio nel mondo».

Tusk, nella riunione, ha poi evidenziato, come del resto si sapeva, divergenze nelle posizioni su clima, commercio, sicurezza, ma ha promesso che la Ue farà di tutto per un’accordo. E poi ha ribadito: «Aspetto che il G7 mostri unità sull’Ucraina e che le sanzioni alla Russia siano confermate fino alla completa applicazione degli accordi di Minsk». Per il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker «l’accordo di Parigi è da applicare interamente».