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Turchia, i risultati del referendum costituzionale

16 Aprile 2017

Passa la riforma presidenziale voluta da Erdogan. Ma il Paese è diviso. Votano “No” le grandi città e le provincie lungo la costa. Allarme delle opposizioni: «Conteggiate schede non timbrate».

All’inizio sembrava un successo ampio, quasi un trionfo, ma mano a mano che le sezioni venivano scrutinate la vittoria si è fatta sempre meno netta. Alle fine la riforma presidenziale voluta da Recep Tayyip Erdogan è passata con il 51% dei voti, ma lacerando profondamente il Paese. La vittoria consegna comunque il Paese nelle mani di Erdogan fino al 2034.

AFFLUENZA ALL’83,6%. Alle urne erano chiamati 55 milioni di elettori. Alla fine l’affluenza è stata dell’83,6%. I “Sì” sono arrivati in larga parte dalle regioni centrali, quelle dell’Anatolia profonda, tradizionalista e islamica. Mentre le grandi città, come Istanbul, Ankara e Smirne hanno scelto di dire “No” alla deriva autoritaria pensata dal presidente. Soprattutto quest’ultima ha votato in massa contro la riforma. Nel complesso i voti favorevoli sono stati 24 milioni e 325 mila, mentre i contrari si sono fermati a 23 milioni e 170 mila preferenze. Insieme a loro tutte le provincie costiere e soprattutto il Sud-Est del Paese, le provincie curde.