Poesia del giorno. Nichita Stănescu
L’età dell’oro dell’amore
Le mie mani sono innamorate,
ah!, la mia bocca ama,
ed ecco, mi sono accorto
che le cose sono talmente vicine a me,
da poter a malapena camminare fra di esse
senza ferirmi.
È una sensazione dolce,
di risveglio, di sogno,
ed ecco che, senza dormire,
vedo reali gli dei d’avorio,
li prendo in mano e
li avvito ridendo, nella luna,
come maniglie scolpite,
così come forse erano un tempo,
ornate, le ruote del timone delle navi.
Giove è giallo, ed Era
la meravigliosa è argentea.
Colpisco con la sinistra la ruota ed essa si muove.
È una danza, amore mio, dei sentimenti,
dei dell’aria, fra noi due.
Ed io, con le vele dell’anima
gonfie di nostalgia,
ti cerco dappertutto, e le cose vengono
sempre più vicino,
e stringono il mio petto fino a farmi male