General

Oltre 5 milioni di somali hanno bisogno immediato di cibo

6 Marzo 2017

Dopo anni di siccità nel paese la situazione è gravissima, e peggiorerà ancora se non arriveranno aiuti per combattere la carestia



In Somalia i segni della crisi sono ovunque. Ogni giorno migliaia di persone si riversano nella capitale Mogadiscio in cerca di cibo. In una sola giornata oltre 7mila sfollati hanno cercato aiuto in un centro alimentare, che però non è in grado di soddisfare una domanda così alta. Nel nord del paese i leader locali dicono che il 65 per cento del bestiame è morto. Senza pioggia i cammelli e le capre non possono pascolare per nutrirsi e quindi e i bambini non hanno latte.
Sabato il primo ministro somalo Hassan Ali Khaire ha fornito un altro dato crudo per illustrare la portata della siccità nel paese: in una regione della Somalia almeno 110 persone erano morte nelle 48 ore precedenti, ha detto in un comunicato. Nella maggior parte dei casi i morti erano donne e bambini, uccisi da malattie trasmesse attraverso l’acqua. Nonostante adesso sappiano che non è sicuro bere l’acqua, le famiglie non hanno scelta. «Le epidemie di diarrea e in alcuni casi di morbillo stanno uccidendo molte persone, soprattutto i bambini già indeboliti dalla fame», ha detto a dei giornali locali Abdullahi Omar Mohamed, presidente di Ow-diinle, un paese che si trova nella regione somala di Bai.
È il primo annuncio sul numero dei morti nel paese fatto dalla Somalia, che si prepara alla carestia ormai quasi inevitabile. Oltre 5 milioni di somali hanno bisogno immediato di cibo, stando alle stime delle Nazioni Unite. Metà della popolazione del paese – 6,2 milioni di persone – rischia la carestia se le condizioni non miglioreranno presto. «È impressionante», ha detto ad ABC Dave Husty, direttore di programma della sede australiana dell’organizzazione umanitaria Plan, «il 40/50 per cento della popolazione deve affrontare gravi carenze alimentari, molti di loro rischiano di finire in una situazione disperata». Circa 363mila bambini sono già gravemente denutriti, e altri 270mila rischiano di diventarlo nel 2017. Recentemente le Nazioni Unite hanno detto che c’è solo «una finestra di due mesi per evitare una catastrofe dovuta alla siccità».