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Wikileaks: «La Cia spia attraverso telefoni e tivù»

7 Marzo 2017

Pubblicati documenti sul cyber spionaggio dell’intelligence Usa. Che avrebbe una base sotto copertura al consolato americano di Francoforte.



Wikileaks ha annunciato su Twitter di avere pubblicato migliaia di documenti che – secondo l’organizzazione fondata da Julian Assange – provengono dal Center for cyber intelligence della Cia. La maggior parte fa riferimento a un programma di hackeraggio, attraverso un ‘arsenale’ di malware e di cyber-armi. Con tali strumenti la Cia sarebbe in grado di controllare i telefoni di aziende americane ed europee, come l’iPhone della Apple, gli Android di Google e Microsoft, e persino i televisori Samsung, utilizzandoli come microfoni segreti.

CENTINAIA DI MILIONI DI CODICI. «Di recente» – ha spiegato Wikileaks – «la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. «Questa straordinaria collezione» – ha spiegato l’organizzazione di Assange – «che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l’intera capacità di hackeraggio della Cia». «L’archivio è circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione».

CONSOLATO DI FRANCOFORTE UTILIZZATO COME COPERTURA. Non solo. Il consolato americano a Francoforte sarebbe stato usato come base sotto copertura dagli hacker della Cia per coprire l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. Da parte statunitense la replica è statta affidata a un no comment: «Non commentiamo l’autenticità e il contenuto» dei documenti di Wikileaks, ha dichiarato un portavoce della Cia. Uno dei programmi descritti è ‘Umbrage’, una raccolta copiosa di tecniche di cyber-attacco che la Cia ha raccolto dai virus prodotti da altri Paesi, inclusa la Russia.