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Migranti, M5s contro i Cie in ogni regione

4 Gennaio 2017


Attacco al governo sul blog di Grillo: «Aumentarli rallenta le espulsioni, crea sprechi ed espone l’Italia alle multe dell’Ue».

Una perdita di tempo e uno spreco di denaro. Questo, secondo il blog di Beppe Grillo, è il piano contro l’immigrazione irregolare del ministero dell’Interno. «Aprire un Cie per regione, come propone il ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di giustizia europa e della Corte costituzionale in materia di diritti umani», è scritto in un post del 4 gennaio. «È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili Cie spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati regolari. Sono cose che il M5s afferma con buonsenso da anni».

IN TRE ANNI 15 MILA RIMPATRI. Il 2016 si era chiuso con una nota del capo della polizia Franco Gabrielli, che prometteva il raddoppio delle espulsioni degli irregolari e l’istituzione di un Cie in ogni regione. Una stretta, avallata dal Viminale, col ministro Minniti che aveva evidenziato come tra il gennaio del 2014 e l’inizio del 2017 i rimpatri fossero stati appena 15 mila a fronte di 500 mila arrivi. Ma per il Movimento, alla base c’è un problema di credibilità internazionale del governo: «Serve prima di tutto un governo credibile e in grado di farsi rispettare dai partner internazionali. Condizione necessaria affinchè si stipulino tutti quegli accordi bilaterali che ci permetterebbero di espellere gli immigrati irregolari che, come certificato dalla stessa Ue, sono l’80% di chi è giunto in Italia negli ultimi anni. In assenza di questi accordi però, l’Italia ne può espellere solo poche migliaia degli oltre 75.000 che risiedono sul nostro territorio».

CONTRO IL REATO DI IMMIGRAZIONE IRREGOLARE. Nel post si mette in evidenza come «da mesi dai territori della Penisola arrivano disperati appelli». L’ultimo, è quello del prefetto di Reggio Emilia che ha dichiarato che «sono raddoppiati i richiedenti asilo». Nel post si elencano poi alternative al piano del governo: «Abbiamo rilanciato le nostre proposte, inclusa quella di assumere migliaia di laureati in discipline giuridiche che possano identificare al più presto chi ha diritto all’asilo e chi no. Gli irregolari identificati dopo questo processo vanno subito rimpatriati, altro che riaprire i Cie che piacciono a ‘Mafia capitale’!». Un affondo, poi, anche nei confronti del reato di immigrazione clandestina e degli accordi europei: «Già nel 2008 le forze di polizia denunciavano l’inefficienza di questa norma propagandistica voluta dalla Lega che nel 2010 ha bloccato l’espulsione dell’89% dei clandestini come ricordavano i sindacati di polizia. Parliamo della stessa Lega e dello stesso PD che hanno firmato il Regolamento di Dublino III che fa sì che l’Italia si debba accollare tutti i migranti che giungono nel nostro Paese come primo approdo. Regolamento di Dublino che il M5s, per primo, ha proposto di modificare».