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Forte terremoto 6.0 vicino a Rieti

24 Agosto 2016

Violenta scossa nel Reatino. Crolli e vittime dal Lazio alle Marche (le immagini).
Il sindaco di Amatrice: «Metà paese non c’è più». Si scava sotto le macerie. Live.

Un violento terremoto ha sconvolto il Centro Italia nella notte fra il 23 e il 24 agosto, provocando morti e feriti (guarda le foto).
Una scossa di magnitudo 6.0 è stata registrata alle 3.36 con epicentro vicino ad Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4.33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e ipocentro a 8,7 chilometri di profondità.
Crolli sono segnalati ad Arquata del Tronto dove sono state accertati le prime due morti. Ma il bilancio è destinato ad aggravarsi.
VITTIME AD ACCUMOLI E AMATRICE. Vittime sono segnalate anche ad Accumoli, dove c’è almeno un morto e una famiglia di quattro persone – due bambini piccoli e i loro genitori – è sotto le macerie e non dà segni di vita, e ad Amatrice.

Il sisma ha raso al suolo la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e si teme che fra le macerie possano esserci vittime. Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco, il 118 e la Protezione civile.
Altri danni e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno.

Il sisma è stato avvertito particolarmente in quattro regioni: Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, che appare la più colpita.

9.00 – +++ PESCARA DEL TRONTO: 10 VITTIME. IL BILANCIO SALE AD ALMENO 21 MORTI +++


8.59 – APPELLO PER DONARE IL SANGUE. Serve sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti vittime del terremoto. Lo afferma l’Avis provinciale di Rieti sul suo profilo Facebook. «A causa del terremoto avvenuto questa notte urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni. Dalle 8 alle 11, all’ospedale de Lellis di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti».


8.53 – IL BILANCIO SALE A 13 VITTIME. Il bilancio del sisma è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui 6 ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.


8.47 – +++ AGI: AMENO 100 DISPERSI A PESCARA DEL TRONTO +++

8.30 – BIMBO ESTRATTO VIVO A PESCARA DEL TRONTO. Un bimbo è stato estratto vivo e sta bene da sotto le macerie di Pescara del Tronto, sul lato marchigiano del sisma quasi al confine con il Lazio. Impossibile, in questo momento, accedere alla città, una delle più colpite dal sisma, con entrambe le vie d’accesso bloccate. Dall’alto le immagini sono apocalittiche.


8.00 – FACEBOOK ATTIVA IL SAFETY CHECK.  Dopo le forti scosse, Facebook ha attivato il suo servizio Safety check che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo. Lo strumento è stato più volte utilizzato in casi di disastri naturali, come per il terremoto in Nepal del 2015, e più recentemente in occasione degli attentati terroristici di Parigi e Nizza. Stando a Facebook, l’anno scorso attraverso il Safety Check più di 950 milioni di persone hanno ricevuto una notifica che li avvisava che un loro amico era al sicuro durante una crisi.


7.55 – SISMA PARAGONABILE A QUELLO DE L’AQUILA. «Questo è un terremoto di magnitudo importante, un terremoto superficiale che ha provocato uno scuotimento rilevante. Il valore è paragonabile al sisma de L’Aquila». È il primo bilancio del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nell’incontro stampa a margine del Comitato operativo in corso nella sede della Protezione Civile di Roma insieme con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. Continuando nel paragone con il sisma che ha colpito L’Aquila, Curcio ha aggiunto: «È chiaro che qui cambia lo scenario nel senso che L’Aquila era una città capoluogo di Regione e importante dal punto di vista numerico. Qui c’è una popolazione più diffusa, quindi immaginiamo che l’impatto sia meno gravoso in termini di vite umane. Ma un evento di assoluto rilievo».

7.49 – L’ULTIMO SISMA NEL 1979. Il terremoto che ha colpito la zona compresa fra Lazio, Umbria e Marche è avvenuto in una zona «ad alta sismicità», nella quale storicamente si sono verificate forti scosse, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).  Il forte terremoto più recente, di magnitudo 5.9, ha colpito Norcia nel 1979. Altri forti scosse si registrarono fra il 600 e il 700. La più violenta, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
Il meccanismo all’origine del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito Rieti alle 3.36 della notte e che ha finora provocato oltre 40 scosse in una zona di circa 30 chilometri compresa fra Lazio, Marche e Umbria è lo ‘stiramento’ dell’Appennino, ossia il processo di estensione da Est a Ovest. «Il tipo di movimento osservato dai dati sismici indica una faglia estensionale, simile a quella all’origine dei terremoti più recenti e vicini, ossia quello de L’Aquila del 2006 e quello di Colfiorito del 1997», ha spiegato Amato. «Anche quei terremoti erano stati superficiali, avvenuti come questo alla profondità compresa fra 8 e 10 chilometri, cosa che spiega i forti scuotimenti».


7.42 – DIFFICOLTÀ DEI SOCCORRITORI A RAGGIUNGERE ACCUMOLI. I soccorritori stanno incontrando diverse difficoltà per raggiungere Accumoli. Diverse strade sono interessate dai crolli e questo non consente ai mezzi di soccorso di raggiungere il paese. Problemi anche per gli elicotteri che non sono al momento riusciti ad atterrare. Un altro elicottero è invece atterrato ad Amatrice e sta trasportando i feriti all’ospedale di Rieti.


7.31 – ALMENO 6 VITTIME AD ACCUMOLI. Almeno sei vittime sono state recuperate ad Accumoli, tra cui due bambini piccoli. Il bilancio, ancora provvisorio, sale a 10 morti. «Una persona», ha dichiarato il sindaco del paese, «è stata estratta morta dalle macerie questa notte. Poi c’è una famiglia di quattro persone sotto una casa crollata, e qui purtroppo ci sono due bambini piccoli. Inoltre c’è un altro disperso. Mi auguro che i fatti mi smentiscano».


7.10 – DUE MORTI AD AMATRICE. Due cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie ad Amatrice.


7.00 – CURCIO: «SISTEMA DEI SOCCORSI OPERATIVO». «Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate»: è quanto ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parlando del terremoto nell’Italia Centrale.


6.50 – MOBILITATO L’ESERCITO. È stato mobilitato l’Esercito per far fronte all’emergenza terremoto. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità , insieme ad un ufficiale di collegamento.


6.16 – ACCUMOLI, FAMIGLIA SOTTO LE MACERIE. Nel Comune di Accumoli c’è almeno una vittima, e una famiglia di quattro persone – due bambini piccoli e i loro genitori – è sotto le macerie e non da segni di vita. Lo ha detto il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.


6.05 – AMATRICE E ACCUMOLI I COMUNI PIÙ COLPITI. «I comuni colpiti in maniera più grave sono Amatrice e Accumoli». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Siamo in costante contatto con i soccorritori, sono comuni di montagna anche difficili da raggiungere. Ho sentito il sindaco di Amatrice, fortunatamente la piazzola dell’elisoccorso del 118 è attiva e può essere utilizzata in caso di necessità».


5.50 – DUE MORTI A PESCARA DEL TRONTO. Due persone sono morte nel crollo della loro abitazione a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata. Lo confermano i carabinieri. Si tratterebbe di una coppia di anziani coniugi, deceduti nello stesso crollo.


5.46 – CROLLI SUL GRAN SASSO. Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Lo scrive su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri. «Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l’impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L’incubo è tornato», scrivono dal rifugio.


5.07 – TRE PROVINCE DURAMENTE COLPITE NELLE MARCHE. Nelle Marche il sisma ha provocato crolli ‘a macchia di leopardo’ in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Lo rende noto la Sala operativa unificata della Protezione civile, che raccoglie i dati dai Centri operativi comunali e delle Sale provinciali, tutti attivati. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli), e ad Amandola (Fermo), dove è caduto un cornicione dell’ospedale Mogliano e Gualdo (Macerata).


5.04 – AMATRICE, IL SINDACO: «METÀ PAESE NON C’È PIÙ». «Metà paese non c’è più, la gente è sotto le macerie». Lo ha detto a RaiNews24 il sindaco di Amatrice, nel Reatino.


4.43 – CROLLI NEL MACERATESE. Le scosse di terremoto che si sono susseguite dopo le 3:30 al confine fra Lazio, Marche e Umbria non avrebbero provocato feriti ma alcuni crolli nel Maceratese, in particolare a Gualdo e Mogliano. E’ quanto si apprende dai vigili del fuoco.


4.10 – IPOCENTRO A SOLI 4 KM DI PROFONDITÀ. È stata di magnitudo 6 la scossa di terremoto registrata alle 3:36 di stanotte, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità.