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Tutte le novità sulle unioni civili: non c’è l’obbligo di fedeltà

di Al
Rey, 18 Maggio 2016.
Approvato
il disegno di legge sulle coppie di fatto, quali sono le regole che
disciplinano la convivenza tra persone dello stesso sesso?



Nei giorni scorsi la
Camera ha approvato il disegno di legge sulle unioni civili
che
disciplina per la prima volta in Italia la convivenza tra
due
persone dello stesso sesso

La legge adesso riconosce a due persone maggiorenni la possibilità
di
costituire
un’unione civile

firmando una dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile in
presenza di due testimoni. L’atto verrà registrato nell’archivio di
Stato del Comune e le due parti possono
scegliere
il cognome di uno dei due

Il documento da firmare deve contenere tutti i dati anagrafici, il
regime patrimoniale e lo stato di residenza dei partner e anche i
dati dei due testimoni. 

All’unione civile di due persone dello steso
sesso si applicano quasi tutti gli articoli del codice civile
relativi al matrimonio.

Diritti e doveri
coppie di fatto: non c’è l’obbligo di fedeltà



Gli obblighi della coppia
sono quelli di
assistenza
materiale e morale al convivente
,
provvedere in base alle proprie risorse ai bisogni comuni, ed
entrambi devono vivere nella stessa casa. L’unica differenza con il
matrimonio è
l’obbligo
di fedeltà reciproca
,
che in caso di unione civile non c’è. Riguardo la tanto discussa
stepchild
adoption
,
le normative rimangono quelle vigenti e la legge sull’adozione del
figliastro non è stata approvata.  

Per
sciogliere un’unione civile è sufficiente
che anche uno solo dei
due ne manifesti la volontà di fronte all’ufficiale di stato civile.



Separazione, malattia
e morte



In caso di malattia i due
conviventi
hanno
diritto all’assistenza del coniuge
,
possono accedere a tutti i dati personali e prendere decisioni in sua
vece nel caso in cui l’altro non sia in grado di farlo. 

Quando muore
il partner che è proprietario dell’abitazione comune, al coniuge
superstite
rimane
il diritto di viverci

fino a un massimo di cinque anni e il diritto di succedergli nel
contratto di affitto. 

In caso di separazione, il coniuge
economicamente più forte ha l’obbligo di mantenere l’altro per un
periodo proporzionale agli anni di convivenza e
deve
passargli gli alimenti

se questi non ha risorse economiche. 

FONTE: Blastingnews