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L’Islanda è il primo Paese del mondo a non credere più in Dio

di Sandro
Giorello, 16 Maggio 2016.

La
chiesa di Hallgrímur a Reykjavik


Il
dato più interessante che racconta di un’Islanda paese ateo è
questo: 
la
totalità dei giovani intervistati è d’accordo nel sostenere che
Dio non c’entra con la creazione della Terra,
 la
maggior parte di loro (il 93%) crede che tutto sia nato dal Big Bang
e solo una piccola parte (6.1%) non ha un’opinione a riguardo. 

Se
si sale leggermente con l’età e si indaga sul campione di persone
tra i 25 ed i 44 anni, solo il 10% si definisce creazionista,
mentre 77,7% sposa la teoria del Big Bang.



Il sondaggio, infine,
termina chiedendo un parere se sia giusta la separazione dei poteri
tra Stato e Chiesa: il 72% è d’accordo, il 28% si oppone. 

In
Islanda la religione ufficiale è il luteranesimo della Chiesa
Nazionale d’Islanda, cui appartiene circa il 75% della popolazione.
Appena il 3,61% della popolazione si dichiara cattolico. Probabile
che in un futuro prossimo queste saranno categorie senza alcun senso
nell’isola scandinava.



Fonte: dailybest