Di Monia Mariani, 16
Maggio 2016.

Sono oltre un milione, in
Italia, i bambini che vivono in povertà. Ma la cosa che deve far
riflettere è che non si tratta solo di povertà materiale ma anche
educativa. 

La denuncia che arriva dall’ultimo rapporto pubblicato da
“Save the children” presenta dati davvero allarmanti. 

Il
68% dei minori (tra 6 e 17 anni) pare non abbia letto nemmeno un
libro (solo quelli scolastici dell’anno precedente), il 55% non
avrebbe visitato nemmeno un museo e il 46% non avrebbe svolto alcuna
attività sportiva. 

E l’Italia sembra un paese spaccato in due:
regioni meridionali come Sicilia e Campania hanno il triste primato
mentre Lombardia, Emilia romagna e Friuli sono le aree con più
offerta formativa. In generale,uno scenario preoccupante quindi che
non offre alcuna possibilità di riscatto. 

Infatti, dove non c’è
offerta formativa  non può esserci apprendimento e tanto meno
possibilità di sviluppare talenti e realizzare i propri sogni. Un
circolo vizioso che genera povertà su povertà, impoverimento
interiore, decadenza; chi nasce infatti in zone dove più alta è la
povertà economica, una volta cresciuto rischia l’esclusione sociale,
perpetuando questa triste condizione anche per le generazioni
successive. 

Povera Italia! Un paese che non riesce a garantire
formazione adeguata, diritti e opportunità uguali per tutti è un
paese che non ha più obiettivi e, soprattutto, non ha più un
futuro.

Saturno Notizie