Block notes: Eventi, appuntamenti, ricordi.
di
Redazione Italia, lazionauta, 25 Marzo 2016.
Redazione Italia, lazionauta, 25 Marzo 2016.
In
Grecia è la: “Festa dell’Indipendenza”.
E
il giorno che celebra l’inizio dell’ insurrezione greca contro i
Turchi, avvenuta nel 1821; questo giorno viene celebrato con
parate militari in tutta la Grecia.
il giorno che celebra l’inizio dell’ insurrezione greca contro i
Turchi, avvenuta nel 1821; questo giorno viene celebrato con
parate militari in tutta la Grecia.
Il
25 marzo: il giorno in cui si l’inizio dell’insurrezione dei
Greci contro la dominazione turca nel 1821 e pertanto di organizzano
parate militari e manifestazioni civili i tutta la Grecia. La
solennità di questo giorno viene ricordata anche con un giorno di
vacanza a scuola, i negozi e gli uffici pubblici per permettere ai
cittadini di partecipare alle manifestazioni organizzate. Il 25 marzo
è anche considerato il giorno per eccellenza della primavera: i
ragazzi lasciano dei fili rossi sugli alberi e questi saranno poi
raccolti dalle rondini che rientrano dopo la migrazione invernale.
25 marzo: il giorno in cui si l’inizio dell’insurrezione dei
Greci contro la dominazione turca nel 1821 e pertanto di organizzano
parate militari e manifestazioni civili i tutta la Grecia. La
solennità di questo giorno viene ricordata anche con un giorno di
vacanza a scuola, i negozi e gli uffici pubblici per permettere ai
cittadini di partecipare alle manifestazioni organizzate. Il 25 marzo
è anche considerato il giorno per eccellenza della primavera: i
ragazzi lasciano dei fili rossi sugli alberi e questi saranno poi
raccolti dalle rondini che rientrano dopo la migrazione invernale.
Soprattutto
nelle isole, i contadini aspettano questo giorno per condurre le
pecore e le capre fuori dal luogo dove hanno trascorso l’inverno e
portarle in montagna a pascolare, come ricorda un proverbio
popolare: “Tosa la lana, suona il campanello e sali sui monti a
pascolare”.
nelle isole, i contadini aspettano questo giorno per condurre le
pecore e le capre fuori dal luogo dove hanno trascorso l’inverno e
portarle in montagna a pascolare, come ricorda un proverbio
popolare: “Tosa la lana, suona il campanello e sali sui monti a
pascolare”.
