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Il New York Times giustifica il bombardamento US-americano dell’ospedale MSF di Kunduz in Afghanistan






Stephen Lendman



Übersetzt von 
Milena Rampoldi میلنا رامپلدی



Herausgegeben von 
Fausto Giudice Фаусто Джудиче فاوستو جيوديشي



Quasi tutti i giorni il Times
trova un nuovo modo per fare brutta figura. Invece di affrontare le
tematiche in modo completo ed accurato, copre l’illegalità imperialista,
rendendosi complice di gravi crimini di guerra e contro l’umanità.


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Dopo il tragico bombardamento, parliamo con uno dei feriti“-Credibilità USA



Il suo “giornalismo” da comunicati stampa del governo e del Pentagono
è un pozzo di spurgo di disinformazione, distorsione e Grandi Menzogne,
tutto propaganda in permanenza, su tematiche veramente importanti.

Il sua ultimo articolo d’inganno
doloso, intitolata “Hospital Attack Fueled by Units New to Kunduz”
(L’attacco sull’ospedale compiuto da unità nuove a Kunduz), recita:

“L’attacco aereo americano contro un ospedale di Medici senza
Frontiere nel nord del Afghanistan … era stato approvato da Forze
speciali americane che normalmente sono assegnate ad altre regioni
dell’Asia.”
“I comandi afghani che avevano richiesto l’attacco erano stati
chiamati in tutta fretta da un’altra parte del paese per aiutare ad
arginare l’attacco talebano. E l’aereo d’assalto AC-130 che ha eseguito
l’attacco in passato non aveva mai collaborato con il gruppo.”

“Gli investigatori militari non sono ancora giunti a delle
conclusioni finali sul modo in cui era avvenuto l’attacco del 3 ottobre a
Kunduz, ma gli investigatori hanno iniziato a concentrarsi sul fatto
che la mancanza di familiarità delle forze americane ed afghane con
l’area e la loro mancanza di esperienza nel lavorare insieme potrebbero
aver direttamente contribuito alla serie di decisioni errate che hanno
causato l’attacco, affermano gli ufficiali americani.”

“Hanno parzialmente attribuito i problemi al ritiro delle forze
americane dall’Afghanistan settentrionale che faceva parte del graduale
abbandono del paese da parte delle forze statunitensi.”

Nessun editore serio pubblicherebbe mai delle stupidaggini del genere
– si tratta infatti di una distorsione voluta dei fatti, che ignora la
prova chiara di un crimine di guerra premeditato, terrificante secondo
tutti gli standard, un atto malato di banditi, commesso da uno stato
canaglia, autorizzato ai livelli più alti, incurante delle vite umane e
del benessere, e che da 14 anni continua ad attaccare una nazione che
non minaccia assolutamente nessuno.

Il dato di fatto: Gli aerei militari US-americani hanno
intenzionalmente e deliberatamente bombardato un luogo di cui sapevano
benissimo che si trattava dell’ospedale dei Medici senza Frontiere
(MSF), in cui vengono trattati afghani malati e feriti, non coinvolti
nei combattimenti.

Il dato di fatto: Gli alti ufficiali US-americani ed afghani a
Washington e Kabul conoscevano benissimo le coordinate dell’edificio,
identificato come ospedale e non come un avamposto o asilo militare.

Il dato di fatto: gli Stati Uniti hanno continuato i loro attacchi
per oltre un’ora, ignorando la supplica irrequieta dei Medici senza
Frontiere di interrompere gli attacchi. Queste suppliche erano giunte
dopo poco il primo attacco, comunicando al Pentagono e alle autorità
afghane che era stato colpito un ospedale, nel quale si trovavano
esclusivamente il personale medico e i pazienti.

Il dato di fatto: L’attacco contro la struttura era un atto
programmato, premeditato e cosciente di omicidio di massa: 24 vittime
solo tra lo staff medico e i pazienti, alcuni dei quali sono stati arsi
vivi nei loro letti, mentre altri 37 rimasero feriti.

L’unico ospedale disponibile per migliaia di afghani è stato
distrutto. Ora non hanno nessun luogo in cui recarsi per un trattamento
medico. Senza dubbio molti moriranno o soffriranno in modo serio per
colpa dell’atto di barbarie di Washington.

La relazione del Times si prende gioco delle vittime, ignorando 14
anni di crimini di guerra US-americani in Afghanistan. All’indomani
dell’11 settembre, milioni di afghani sono morti a causa della violenza
collegata con la guerra, per colpa di malattie non curate, per fame,
esposizione al freddo pungente dell’inverno e alla privazione generale,
un genocidio premeditato, che rappresenta il maggiore di tutti i
peggiori crimini.

Un infermiere anonimo di Medici senza Frontiere parlò di un evento
“assolutamente terrificante”. La gente chiamava aiuto, mentre l’ospedale
veniva distrutto, fatto a pezzi e messo in fiamme dagli attacchi aerei
US-americani.

“Abbiamo cercato di dare un’occhiata all’interno di uno degli edifici
in fiamme”, disse l’infermiere. “Quello che abbiamo visto è
indescrivibile. Non ho parole per descrivere una cosa talmente
terribile. Nella stazione intensiva, sei pazienti stavano bruciando vivi
nei loro letti.”

“Ci siamo messi alla ricerca di alcuni membri del nostro staff, che
si sarebbero dovuti trovare in sala operatoria. Un paziente si trovava
morto sul tavolo operatorio, in mezzo alla distruzione. E non riuscivamo
a trovare il nostro staff.”

Ovunque c’erano dei pazienti feriti che gridavano. I medici che erano
sopravvissuti dovevano operare i loro colleghi per cercare di salvarli.
Molti morirono.

“Alcuni dei miei colleghi si trovavano in uno stato di choc e
continuavano a piangere”. L’orrore era insopportabile. I medici, gli
infermieri e gli altri membri dello staff lavoravano ininterrottamente
da mesi, curando pazienti che avevano bisogno di un trattamento urgente.

Sono mesi che non erano tornati a casa. Molti di loro ora sono morti –
uccisi dall’imperialismo US-americano, la peggior piaga dell’umanità,
nei confronti della quale ISIS e altri terroristi takfiri sono pallidi.

“Non ho parole per tutto questo”, dice l’infermiere. Ha
sopravvissuto, mentre molti dei suoi colleghi sono rimasti uccisi.
Medici senza Frontiere richiede che venga condotta un’indagine
indipendente da parte della Commissione internazionale d’inchiesta in
ambito umanitario (IHFFC) di Ginevra, l’unica istituzione fondata al
fine di condurre inchieste sulle violazioni della legge umanitaria
internazionale.

Medici senza Frontiere rifiuta un’indagine condotta da Washington,
dalla NATO e dalle autorità afghane, visto che occulterebbe delle prove e
non garantirebbe di portare alla luce tutta la verità dell’evento.

Medici senza Frontiere ha richiesto ad Obama e agli ufficiali afghani
di autorizzare quest’indagine, ma ancora non hanno ottenuto il via. La
settimana scorsa MSF ha riferito che un veicolo corazzato US-americano
ha sfondato senza preavviso il cancello danneggiato dell’ospedale,
distruggendo e/o danneggiando delle prove dell’attacco malvagio

L’addetto alla stampa di MSF Tim Shenk lo ha spiegato dicendo: “La
loro entrata forzata senza preavviso ha danneggiato la proprietà,
distrutta delle possibili prove e ha causato stress e timore
nell’equipe.”

Le fotografie mostrano resti umani carbonizzati, un’attrezzatura
medica danneggiata o distrutta e una struttura in gran parte in rovine.

Con o senza un’indagine indipendente, comunque il mondo intero sa
benissimo che cosa è successo. In modo consapevole e deliberato
Washington ha commesso un orribile crimine di guerra, un omicidio di
massa, uccidendo civili non-combattenti. Ecco il modo in cui vengono
condotte tutte le guerre US-americane, senza pietà, violando la legge
internazionale basica e causando la sofferenza maggiore per gli uomini,
le donne e i bambini tra i civili.

Il Times è complice dell’insabbiatura di Washington, pubblicando la
propaganda del Pentagono ed occultando delle verità essenziali.



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Gli USA ammettono “errore” nel bombardamento dell’ospedale
“Dite loro che se non vogliono fare errori, che non intrapprendano guerre”




Un commento finale

Il 3 luglio 2015, MSF ha riportato quanto segue:
“Mercoledì, 1. luglio alle ore 14:07, uomini pesantemente armati
delle forze speciali afghane sono entrati nell’area dell’ospedale di MSF
e hanno bloccato la struttura per poi iniziare a sparare in aria.”
“Gli uomini armati hanno assalito fisicamente tre membri dello staff
di MSF e sono entrati nell’ospedale con le armi. Poi hanno arrestato tre
pazienti.”
“Lo staff dell’ospedale ha fatto del suo meglio per assicurare il
trattamento medico dei tre pazienti, e nel corso dello stesso, un membro
dello staff di MSF è stato minacciato con un’arma alla tempia da parte
di due uomini armati.”
“Dopo circa un’ora, gli uomini armati hanno rilasciato i tre pazienti, abbandonando poi la struttura ospedaliera.”
“Siamo rimasti scioccati da questo avvenimento,” ha detto in
quell’occasione il direttore operativo di MSF, Dr. Bart Janssens. “Dalla
sua apertura nel 2011, il centro per pazienti traumatizzati di Kunduz è
sempre stato un luogo in cui tutti i pazienti hanno avuto modo di
ottenere in tutta sicurezza un trattamento medico e chirurgico gratuito.
Questo grave avvenimento mette a repentaglio le vite di migliaia di
persone che fanno riferimento al centro per un trattamento urgente.”
MSF ha chiamato l’avvenimento una “violazione (grave) e inaccettabile
della legge umanitaria internazionale che protegge i servizi medici
dagli attacchi”. Questo attacco è stato eseguito in piena
consapevolezza, e probabilmente con la loro autorizzazione, dei
funzionari US-americani che gestiscono tutto in Afghanistan, il suo
regime fantoccio, asservito al dominio USA.