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Poesia del giorno. Basir Ahang

di
Redazione Italia, 22 Aprile 2016











Questo momento mi
appartiene





Questo momento mi
appartiene



Per il peregrinaggio e lo
sconforto



Per tutto ciò che è
stato e non è più





Le orme dei miei piedi
segnano il tracciato di molti confini



Da Kabul a Roma



Da Tamerlano a Giulio
Cesare



Passando per terre che
trasudano de Gobineau





Questo momento mi
appartiene



Ed io lo regalo a mia
madre



Che per tutta la vita ha
ricamato i suoi desideri



Su scampoli di cotone



Solo per permettere a mio
padre



Di soffiarcisi il naso





Per le mie sorelle
isolate dal mondo



e per i miei fratelli



che al posto dei libri



senza averne l’intenzione



hanno imbracciato i
fucili





Questo momento mi
appartiene



ed io lo donerò alle
lacrime e alle grida



affinché il riflesso e
l’eco



sveglino i sordi e
ridiano la vista ai ciechi



della mia città



Questo momento non mi
appartiene più



è tempo di andare



tocca a me raccontare le
acque vagabonde



del Mediterraneo



affinché le orme dei
miei piedi divengano indelebili