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A Cuba il commercio al dettaglio e il trasporto sono fermi

di Marcel Kunzmann, Cuba Heute, 10 aprile 2020. Traduzione italiana di Milena Rampoldi. I supermercati vendono solo alimentari e prodotti per l’igiene. Si persegue l’obiettivo di costruire rapidamente il commercio online. I trasporti pubblici locali e a lunga distanza sono fermi.


Con estrema cura si continua a lavorare nel settore della distribuzione dei beni alimentari. Foto Ricardo López Hevia

L’Avana. Il numero dei malati di Covid-19 a Cuba continua ad aumentare. Le lunghe code davanti ai negozi sono uno dei maggior problemi che non permettono di prevenire nuove infezioni. Ora il governo ha reagito con nuove misure nei settori del commercio al dettaglio e dei trasporti. Entrambi i settori da venerdì sono passati ad un funzionamento di emergenza volto a ridurre drasticamente il contatto in ambito pubblico.
Fino al 12 aprile, a Cuba in tutto 669 persone sono testate positive e sono dunque infettate dal nuovo coronavirus. 18 sono morte per le conseguenze del virus, 92 sono guarite. 2.302 pazienti sono stati ricoverati negli ospedali per un monitoraggio clinico epidemiologico. Oltre 8.348 persone vengono monitorate a casa dai collaboratori dei servizi medici di base. Il numero dei test PCR eseguiti da una settimana a questa parte è stato aumentato ad un numero medio di oltre 1.000 test al giorno.
Nel frattempo, Cuba partecipa anche alla ricerca per lo sviluppo di un vaccino contro il virus SARS-CoV-2. Attualmente sarebbero stati elaborati quattro potenziali design di vaccini che verranno testati a breve sugli animali, come ha dichiarato il direttore della società farmaceutica statale Biocubafarma, Eduardo Martínez Díaz.
Il punto massimo delle infezioni sull’isola si attende nella prima metà di maggio. Si parte dal presupposto che si verificherà uno scenario medio di 2.000 casi, mentre il “caso peggiore” sarebbe quello di 4.500 persone infettate. Alla base di tutto questo l’applicazione più o meno riuscita delle misure adottate fino ad ora e del loro prolungamento, come descritto qui di seguito, ad un periodo di quattro mesi…
I supermercati attualmente vendono solo beni alimentari e prodotti igienici. I negozi con assortimenti diversi passeranno a queste due categorie. Per accelerare le vendite, singoli prodotti vengono raccolti in cesti di merci. All’Avana, in determinate posizioni, verranno creati nuovi punti di vendita sulla strada e nelle imprese. I supermercati più grandi della città sono chiusi da giovedì. Al momento si esegue il monitoraggio delle rispettive misure in altre province.
Le imprese gastronomiche possono offrire esclusivamente piatti da portare via o con trasporto a domicilio e devono chiudere alle ore 20. I negozi che fino ad ora erano aperti 24 ore su 24, possono rimanere aperti per un massimo di 12 ore.

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Il trasporto pubblico locale a Cuba è fermo in tutto il paese. Fonte juventudrebelde
Il commercio online che collega il magazzino di 13 negozi con la piattaforma TuEnvio verrà ampliato rapidamente. Chi non paga in contanti, ma via smartphone, ottiene uno sconto del 10 percento.
Il trasporto pubblico locale è fermo in tutto il Paese. Questa interruzione riguarda sia i collegamenti autobus e ferroviari all’interno delle città che quelli regionali. I fornitori di servizi di trasporto privati la cui licenza è stata momentaneamente sospesa durante la chiusura sono esenti da tasse. Molti lavoratori nel frattempo sono stati mandati in ferie e/o lavorano da casa. A chi deve ancora recarsi sul posto di lavoro, viene messo a disposizione il trasporto aziendale. Già a fine marzo su tutta l’isola era stato sospeso il trasporto a lunga distanza.
Le autorità, nel contesto della tracciabilità delle catene dell’infezione a livello locale cercano di determinare gli hotspot per arginare in modo mirato la diffusione del virus. Al fine dell’identificazione delle zone a rischio oltre alle informazioni demografiche si valutano anche i dati di movimenti dei telefoni cellulari. Dopo aver già posto sotto “isolamento sociale” parti del quartiere di Vedado all’Avana, mercoledì si è aggiunta un’altra zona del quartiere di Cerro. Questo significa che si può accedere allo spazio pubblico solo per fare la spesa o per recarsi sul posto di lavoro. Determinate zone possono essere accedute e abbandonate solo passando per barriere di entrata e uscita. I controlli della polizia vengono intensificati. La zona di “Naranjal” nel capoluogo principale di Matanzas e il comune di Gibara di Holguín da giovedì e/o venerdì si trovano in un regime di assoluta quarantena. I residenti devono rimanere nelle loro case e le organizzazioni statali le riforniscono con pacchetti di beni alimentari.
















La manifestazione della festa del lavoro, alla quale all’Avana normalmente partecipano circa 700.000 persone quest’anno non si terrà. Verranno organizzate delle manifestazioni online e altre iniziative virtuali.