L’ONU offre una “luce verde” incondizionata ad accogliere tutti i migranti in Europa
Traduzione e nota: Luciano Lago Ago 15, 2018 |
Le oligarchie globaliste fanno di tutto per aumentare il numero di immigrati in Europa.
Se i governi di stati particolari come l’Ungheria, la Polonia o ora l’Italia si oppongono a queste attività, vengono internazionalmente emarginati. E se un’azione di questi governi va contro i piani delle organizzazioni internazionali, queste stanno cercando di trovare nuove interpretazioni giuridiche che srisultino vincolanti per le parti interessate.
Tutto ciò è possibile solo perché i paesi membri dell’UE hanno rinunciato alla loro sovranità e l’hanno trasferita a istituzioni internazionali.
Le attuali autorità italiane, che sono sempre più fortemente contrarie alle pressioni delle Nazioni Unite e delle organizzazioni non governative, stanno efficacemente contrastando il flusso di imigranti africani. Così l’Italia cessa di essere la principale rotta migratoria verso l’Europa, cosa che non è accettata dalle ONG o dalle istituzioni internazionali. Tuttavia, gli eventi di fine luglio relativi alla nave italiana “Asseo Ventotto”, come descritto di seguito, rendono la migrazione dall’Europa legale e persino auspicabile.
Negli ultimi anni è stata l’Italia il paese che ha accettato ed accolto la maggior parte dei rifugiati. Il nuovo governo ha deciso di adottare misure più decisive per fermare questo processo. La prima misura è stata la graduale chiusura dei porti alle organizzazioni non governative (ONG) che trasportano “rifugiati” . Il secondo è riinviare immigrati senza documenti in Africa.
La determinazione delle autorità italiane ha scatenato gli attacchi di organizzazioni non governative che hanno salutato i rappresentanti del governo come fascisti, razzisti semplicemente perché vogliono perseguire la volontà degli elettori e limitare l’immigrazione. Sia l’ONU che l’UE mettono in dubbio la legalità delle azioni di Roma. La cooperazione italo-libica è anche sotto pressione internazionale perché mira a reindirizzare i rifugiati diretti in Italia verso la Libia. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha sottoposto a controllo le procedure per la prevenzione della migrazione nel Mediterraneo.
L’evento del mese scorso fornisce un precedente. Il 30 luglio, l’Asso Ventotto, una nave di proprietà di Augusta Offshore, la società italiana di produzione di petrolio e gas, raccolse, a soli 6,4 km dalle acque territoriali libiche, un gommone con oltre un centinaio di immigrati, come richiesto dalla legge del mare. Agendo su consiglio della Guardia costiera libica, l’equipaggio di Asso Ventotto ha trasportato i soccorsi nel porto più vicino, cioè a Tripoli. È stato come lanciare il guanto di sfida a organizzazioni non governative come Amnesty International, Sea-Watch o attivisti di Proactiva Open Arms , che hanno suggerito che il posto più sicuro per i sopravvissuti sarebbe l’Europa.
I diplomatici delle Nazioni Unite non potrebbero essere più d’accordo. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha dichiarato su Twitter che il trasferimento dei sopravvissuti in paesi in cui i diritti umani potrebbero essere violati può costituire una violazione degli standard internazionali.Quindi, secondo Grandi, gli immigrati che sono stati prelevati vicino alle acque territoriali libiche dovrebbero essere trasportati in paesi dove troveranno un rifugio sicuro, in Italia, in Grecia o in Spagna, piuttosto che in Libia, che è riconosciuto sia dall’ONU che dall’UE come un paese pericoloso per i sopravvissuti.
Il governo di Roma, tuttavia, indica che l’Italia non è responsabile per il destino degli africani in fuga che non si trovano nelle acque territoriali italiane. Tale atteggiamento, tuttavia, non trova il favore dei diplomatici delel Organizzazioni transnazionali. Considerando che l’ONU e l’UE definiscono da soli una lista di stati pericolosi, la situazione di cui sopra apre le basi per una nuova interpretazione del diritto internazionale. Alla luce di questo, l’agenda delle Nazioni Unite potrebbe dare il via libera alle organizzazioni non governative per raccogliere “rifugiati” dalle acque internazionali e trasportarli verso l’Europa, nonché imporre a tutte le navi, comprese quelle private, l’obbligo di trasportare gli immigrati non nei porti più vicini, ma piuttosto nei porti più sicuri, senza badare al costo della spedizione o ai lavori interrotti. Saranno inoltre vietati i porti chiusi alle navi che trasportano immigrati.
La Fondazione Gefira ha già dimostrato che le istituzioni internazionali stanno cercando di favorire il flusso migratorio e sostengono che questo movimento di persone è “inevitabile, desiderabile e necessario” . Ci aspettiamo che il governo italiano continui a opporsi alle raccomandazioni delle organizzazioni globali, che probabilmente comporteranno il suo isolamento sulla scena politica europea.
I passi compiuti dalle autorità a Roma porteranno i contrabbandieri africani a trasferirsi dalla Libia al Marocco. La breve distanza dal continente nero e il sostegno morale da parte delle Nazioni Unite e dell’UE trasformeranno la Spagna in una destinazione ideale al posto dell’Italia. Così, la penisola iberica diventerà la più grande finestra per gli immigrati che vogliono arrivare in Europa.
Fonte: GEFIRA
Nota: Non è un mistero che l’Organizzazione delle Nazioni Unite rappresenta uno dei massimi organismi promotori e favoreggiatori delle migrazioni e delle sostituzioni etniche delle popolazioni europee. Noi lo sosteniamo da molto tempo. Basta leggere anche quanto dichiarato ultimamente dal segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, il quale non ha fatto mistero di voler gestire e influenzare le migrazioni, in particolare quelle dall’Africa verso l’Europa. Si tratta di un preciso programma di sostituzione etnica che viene incentivato da varie centrali internazionali fra le quali l’ONU è uno degli organismi più attivi.
Tutto questo programma, ovviamente, è rivestito con parole graziose sulla necessità di “fornire aiuti umanitari”, e viene anche giustificato dai “benefici” (sic) che il reinsediamento delle popolazioni migranti deve dare alle economie di determinati paesi (secondo i teorici delle Nazioni Unite). Appare chiaro che i poteri globalisti, con una massiccia propaganda, stanno cercando di convincere le opinioni pubbliche europee dei presunti benefici delle migrazioni di massa e del reinsediamento degli africani in Europa.
Il fatto saliente è che il piano dell’ONU viene appoggiato da tutti i grandi organismi finanziari, dal FMI alla Banca Mondiale, alla Goldman Sachs ed ai finanzieri e speculatori come George Soros. Questo fa insospettire coloro che sono critici verso questo piano e permette di capire quali grandi interessi ci siano dietro tale piano.
Tuttavia, nella realtà, questo significa solo una cosa: l’Europa e l’intero mondo occidentale devono prepararsi all’alluvione di masse di africani e non devono neanche creare ostacoli perchè l’ONU e gli altri organismi, la Commissione Europea e la Corte di Giustizia in primis, faranno di tutto per smontarli e dichiararli illegali. Salvini è avvisato.