A Betlemme “Gesù che si copre il viso con la kefiah ” per celebrare la Giornata mondiale della kefiah.
12/05/2020 DI INVICTA PALESTINA |
A Betlemme l’artista di strada CAKE $ ha dipinto “Gesù che si copre il viso con la kefiah” per celebrare la giornata mondiale della kefiah e combattere COVID-19.
Fonte: English version
Bethlehem / PNN – 9 maggio 2020
L’11 maggio è la Giornata mondiale della kefiah. La kefiah palestinese è una sciarpa a quadretti bianchi e neri che ha assunto un importante significato negli ultimi decenni. Conosciamo tutti le foto di Yasser Arafat che, come rappresentante della Palestina e della sua lotta per la libertà dall’oppressione, la indossa quotidianamente.
Quest’anno il giorno della kefiah ha un significato ancora più pregnante a causa della pandemia di COVID-19. Nel 2020 la tradizionale sciarpa palestinese non è solo una dichiarazione politica e il simbolo più iconico della Palestina. Ma ci ricorda che è bene coprirsi la faccia quando siamo in pubblico.
In questa occasione a Betlemme, a pochi chilometri dalla Chiesa della Natività, l’artista di strada chiamato CAKE $ ha realizzato un ritratto di Gesù che si copre il volto con la Kufiya. Lo stencil è stato realizzato di fronte alle torrette israeliane dove i soldati aspettavano solo di arrestarlo, così come in precedenza hanno fatto diverse volte con altri artisti (ad esempio nel 2018 con due artisti italiani che stavano realizzando un ritratto di Ahed Tamimi).
CAKE $ ha dichiarato: “Oggi le persone che in tutto il mondo indossano la kefiah esprimono il loro supporto ai palestinesi nella loro lotta per la libertà. Non c’è posto migliore per dichiarare ciò se non vicino al muro di separazione: simbolo di oppressione e di violazione dei diritti dei palestinesi.
A causa della pandemia questo stencil è anche un segnale di avvertimento, ovvero che è necessario coprirsi il viso per proteggere se stessi e gli altri. Nuovi studi e il modello computerizzato ci forniscono nuove prove per una soluzione semplice che ci aiuti a uscire da questo lockdown da incubo. La soluzione? Distanza sociale e, soprattutto, indossare una mascherina, una sciarpa o una bandana. La kufiya è la scelta perfetta ”, conclude.
Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –Invictapalestina.org