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Allarme Ong su gommone alla deriva. La Marina interviene per il soccorso

ANSA 30/05/2019
Smentita la presenza a bordo di una bimba morta di 5 anni.

Nave ‘Cigala Fulgosi’ della Marina Militare è intervenuta in soccorso dei migranti a bordo del gommone che da ieri si trova in difficoltà al largo della Libia.


Il recupero dei circa novanta a bordo è già in corso. L’intervento, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, è stato deciso perché le condizioni meteo sono in peggioramento, l’imbarcazione si trova senza motore ed in precarie condizioni di galleggiamento. Non ci sono vittime a bordo, smentita la presenza di una bimba morta di 5 anni.
L’ong Alarm Phone aveva lanciato l’allarme: “Le persone sono in grave pericolo – scrive su Twitter l’ong – e sono ancora abbandonate in mare. Non c’è alcun soccorso in vista anche se da bordo vedono un elicottero”. “È necessario un intervento urgente” aggiunge Mediterranea Saving Human sottolineando che “in zona” c’è la nave “P490 Cigala Fulgosi di Italian Navy”. 
“I migranti riferiscono che una bambina di 5 anni è morta a bordo. Alle 8.25 -scrive ancora l’ong- ci hanno detto che l’elicottero era ancora lì e di poter stabilire che la nave (che i migranti scorgono in lontananza; ndr) è un’imbarcazione militare. Siamo quasi certi che sia la P490 della Marina militare italiana. Deve prestare soccorso immediato”.
Sulla denuncia della Ong ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Sono infondate e diffamatorie le accuse contro i nostri uomini e donne della Marina. Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale, hanno soccorso chiunque fosse a rischio. È incredibile che alcuni organi di stampa italiani diano credito a provocazioni e illazioni delle solite ong a cui finalmente abbiamo tagliato il business e che sono sotto inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Difendiamo l’onore della Marina. Per quanto di mia competenza ribadisco l’indisponibilità dei porti italiani per accogliere clandestini”.
Anche Sea Watch, che ieri ha lanciato l’allarme dopo l’avvistamento del gommone da parte di un aereo, ha chiesto che i migranti a bordo siano immediatamente soccorsi. “Queste persone sono in pericolo da ore. Ci stiamo rifiutando di vederle”.
Il gommone, secondo quanto riferito da Sea Watch, era stato individuato ieri mattina dal Moonbird, l’aereo dei piloti volontari che supporta le Ong, al largo delle coste libiche, già in acque internazionali e “a poche decine di miglia” dalla nave della Marina Militare. L’imbarcazione è stata monitorata per tutto il giorno, dicono ancora le Ong, ma nessuno è intervenuto.
“Alle 22.50 – ricostruisce Alarm Phone in una serie di tweet – siamo stati contattati da una barca in difficoltà, le 90 persone a bordo hanno visto vari velivoli e un elicottero militare nelle vicinanze. Le autorità sono informate e un’imbarcazione della Marina Militare ha monitorato la situazione da vicino ma non ha offerto assistenza”.
Con il passare delle ore, sostengono ancora le Ong, “la situazione sta degenerando”: non ci sarebbe più benzina a bordo e il gommone avrebbe anche cominciato a sgonfiarsi e ad imbarcare acqua. A bordo ci sarebbero anche 15 minori, tra cui un bimbo di 9 mesi, e una ventina di donne tra le quali una incinta. “Non lasciateli morire” è l’appello di Alarm Phone.