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ARRIVA L’ORA DELLA VERITÀ IN VENEZUELA

Luciano Lago 24 Febbraio 2019
Come si prevedeva, in queste ore militari e civili si affrontano in Venezuela e si realizzano i primi scontri con decine di feriti ed alcune vittime. Era da aspettarselo perché dietro questo movimento di opposizione al governo si nasconde ben altro.

Non era difficile capire che dietro questi movimenti insurrezionali contro il governo di Maduro (che peraltro risulta criticabile per molti aspetti) ci sono organizzazioni estere ed ONG che hanno come unico fine quello di provocare incidenti per generare una destabilizzazione sociale nel paese. Si tratta di una strategia già utilizzata previamente in Ucraina, in Siria, in Libia, ecc. Un tecnica sperimentata che prevede che si infiltrino agenti sotto copertura che lavorano per conto di governi ed organizzazioni straniere per dirigere in questo modo gli sforzi di queste organizzazioni verso obiettivi legati a potenze straniere (USA), la stessa tecnica praticata in passato e molto utilizzata da G. Soros e da Washington, la medesima già utilizzata nei paesi sopra menzionati.

Non è difficile capire che la pretesa di portare aiuti umanitari, promossi da Washington, prevede in realtà questi precisi obiettivi:

1) infiltrare agenti coperti così come armi e sostanze chimiche in Venezuela, armi per gli oppositori al governo, 
2) agenti sotto copertura dei servizi segreti per organizzare la ribellione armata contro il Governo così come per organizzare atti di sabotaggio e scontri tra la popolazione civile e il governo.

Questi agenti infiltrati sono gli stessi che al momento opportuno sparano a destra e sinistra, contro tutti senza distinzione, polizia e manifestanti, per seminare il caos e provocare una massacro tra i membri della sicurezza pubblica ed i manifestanti. Un massacro che porta alla guerra civile ed alla insurrezione generalizzata.

Questo è esattamente quello che sta succedendo fra i passaggi di frontiera con la Colombia dove si tenta di far passare gli aiuti umanitari in Venezuela. Sarà questa l’ora della verità il popolo sarà messo alla prova se sapranno capire chi sono i provocatori che vogliono generare caos e distruzione fra i venezolani. La gente non deve lasciarsi ingannare perché in realtà gli USA e i loro sodali non vogliono aiutare ma soltanto cercano la autodistruzione del paese per prenderne loro profitto da questa situazione e in questo modo assumere il controllo del Venezuela e impadronirsi delle tante risorse naturali del paese.
Froniera Venezuela Colombia

Questa è in realtà la posta che è in gioco : quelli che cercano presumibilmente di aiutare sono in realtà sono gli stessi che hanno generato la situazione attuale che si vive in Venezuela; sono gli stessi che proibiscono al governo e alle imprese di importare i beni e le attrezzature in generale per il corretto funzionamento dell’industria e del governo provocando in questo modo le difficoltà per la popolazione, la carenza di alimenti e medicine, i pezzi di ricambio per le industrie, in una parola lo strangolamento economico del paese.
Sono le stesse centrali che proibiscono al resto del mondo di commerciare con il Venezuela, bloccando i fondi nelle banche, gli stessi che praticano l’embargo contro il paese caribegno, così che è a queste centrali che bisogna reclamare la vera responsabilità della situazione.
Si chiama “strategia del caos” ed è stata già applicata in altri paesi dagli strateghi di Washington per provocare la destabilizzazione e la guerra civile in modo da facilitare un intervento militare degli USA ed un cambio di regime. Un copione già visto che rispecchia le tecniche da manuale per il rovesciamento di governi sovrani e per il cambio di regime. Il tutto accompagnato da una propaganda e manipolazione delle notizie dei grandi media occidentali.
Prima del Venezuela lo hanno sperimentato in Iraq, in Libia, in Ucraina ed in Siria, adesso tocca al Venezuela. Oggi chiunque può vedere in che condizioni gli interventi degli USA e dei loro alleati hanno lasciato questi paesi.
Sapranno i venezolani capire la trappola in cui stanno per cadere?