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Negli Usa a Israele restano solo gli uomini bianchi e conservatori

5 novembre 2018, Nena News
Crolla il sostegno allo Stato ebraico tra i democratici statunitensi, i giovani, le donne, gli ispanici e gli afroamericani. Sia per la radicalizzazione dei governi israeliani sia per la nuova narrativa introdotta da Bernie Sanders.

Il sondaggio appena pubblicato da The Economist e YouGov è impietoso: Israele non ha più l’appoggio dei democratici e dei giovani statunitensi. Se tra i repubblicani, l’alleanza con Israele è considerata importante dal 57% degli intervistati, tra i democratici la percentuale crolla al 25%.
Non solo: a non mostrare sostegno a Israele sono soprattutto i giovani, le donne, gli afroamericani e gli ispanici. A sostenerlo gli uomini, bianchi, conservatori. Ovvero, con un’analisi rudimentale, l’elettorato del presidente Trump. Il primo commento arriva dal quotidiano liberal israeliano Haaretz: “Il sondaggio mostra che il sostegno a Israele è direttamente correlato a genere, età, status economico e visione politica. E’ forte tra gli anziani, benestanti, uomini bianchi conservatori ed è debole tra i giovani, i liberali, le minoranze e le donne”.
A monte sta sia un cambiamento nel discorso politico di una parte della leadership dem, a partire da Bernie Sanders che affronta in modo del tutto diverso la questione palestinese, sia la radicalizzazione dei governi israeliani degli ultimi anni, che hanno spinto tanto a destra Israele da creare più di un mal di pancia. A calare, costantemente, è soprattutto il sostegno degli ebrei americani, comunità tra le più attive nel campo anti-sionista globale; un sostegno che diminuisce proporzionalmente alle amicizie in chiave anti-musulmana strette dal premier Netanyahu tra i leader sovranisti, xenofobi e in alcuni casi antisemiti, da Orban a Duterte, fino a Bolsonaro.
Con il dibattito che si è lentamente aperto sulla situazione di Gaza in particolare e sull’occupazione militare in generale, è nato negli Usa uno spazio di dissenso verso le politiche israeliane nel suo insieme. Un problema non indifferente per Tel Aviv che ha sembre visto l’opinione pubblica statunitense come lo zoccolo duro del più generico sostegno esterno allo Stato ebraico.