2500 nuove case per coloni. Trump vicino a riconoscere annessione Golan a Israele
Nena News, 24 mag 2018
L’annuncio
della ripresa dell’espansione delle colonie giunge dal ministro della difesa
Lieberman. Un altro ministro israeliano, Israel Katz, invece riferisce che il
riconoscimento Usa del Golan siriano come parte di Israele “è una questione di
mesi”
della ripresa dell’espansione delle colonie giunge dal ministro della difesa
Lieberman. Un altro ministro israeliano, Israel Katz, invece riferisce che il
riconoscimento Usa del Golan siriano come parte di Israele “è una questione di
mesi”
Gerusalemme – Dopo una breve pausa Israele torna ad annunciare
progetti per l’espansione dei suoi insediamenti coloniali nella Cisgiordania
occupata. Il ministro della difesa, Avigdor Lieberman, oggi ha comunicato che
chiederà l’approvazione di un piano per costruire nel più breve tempo possibile
2.500 nuovi alloggi in 30 colonie. “I 2.500 nuovi alloggi che approveremo
in un comitato di pianificazione la prossima settimana saranno costruiti
immediatamente nel 2018″, ha precisato Lieberman, aggiungendo che chiederà
il via libera del comitato per la costruzione per altre 1.400 case per coloni
che saranno realizzate successivamente. “Estenderemo le costruzioni in tutta la
Giudea-Samaria – ha detto usando termini biblici in riferimento alla
Cisgiordania – da Nord a Sud, in insediamenti piccoli e grandi”.
progetti per l’espansione dei suoi insediamenti coloniali nella Cisgiordania
occupata. Il ministro della difesa, Avigdor Lieberman, oggi ha comunicato che
chiederà l’approvazione di un piano per costruire nel più breve tempo possibile
2.500 nuovi alloggi in 30 colonie. “I 2.500 nuovi alloggi che approveremo
in un comitato di pianificazione la prossima settimana saranno costruiti
immediatamente nel 2018″, ha precisato Lieberman, aggiungendo che chiederà
il via libera del comitato per la costruzione per altre 1.400 case per coloni
che saranno realizzate successivamente. “Estenderemo le costruzioni in tutta la
Giudea-Samaria – ha detto usando termini biblici in riferimento alla
Cisgiordania – da Nord a Sud, in insediamenti piccoli e grandi”.
Una nuova
colata di cemento che, con ogni probabilità, ha già ricevuto il via libera
dell’Amministrazione Trump che sta assecondando tutte le politiche del governo
israeliano, non esitando ad infrangere la legalità internazionale. E dopo aver
riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele, nei prossimi mesi il
presidente americano potrebbe fare altrettanto con il Golan siriano, un
territorio arabo che Israele ha occupato militarmente nel 1967 e che si è
successivamente annesso con un atto unilaterale.
colata di cemento che, con ogni probabilità, ha già ricevuto il via libera
dell’Amministrazione Trump che sta assecondando tutte le politiche del governo
israeliano, non esitando ad infrangere la legalità internazionale. E dopo aver
riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele, nei prossimi mesi il
presidente americano potrebbe fare altrettanto con il Golan siriano, un
territorio arabo che Israele ha occupato militarmente nel 1967 e che si è
successivamente annesso con un atto unilaterale.
Il
ministro israeliano dell’intelligence, Yisrael Katz, un membro chiave del
governo Netanyahu, ha detto in una intervista che il riconoscimento
statunitense dell’annessione delle Alture del Golan da parte dello Stato
ebraico, è “in cima all’agenda” nei colloqui con la Casa Bianca. “E’ il momento
perfetto per fare una tale mossa, è la risposta più dolorosa che si può dare
agli iraniani è riconoscere la sovranità sul Golan di Israele”, ha affernato
Katz in riferimento alla presenza di iraniani in Siria – fortemente contrastata
da Israele – e all’alleanza tra Tehran e Damasco. “Penso che ci sia una grande
maturità e un’alta probabilità che questo accada”, ha concluso il ministro,
secondo cui il riconoscimento americano dovrebbe avvenire nel giro di “qualche
mese”.
ministro israeliano dell’intelligence, Yisrael Katz, un membro chiave del
governo Netanyahu, ha detto in una intervista che il riconoscimento
statunitense dell’annessione delle Alture del Golan da parte dello Stato
ebraico, è “in cima all’agenda” nei colloqui con la Casa Bianca. “E’ il momento
perfetto per fare una tale mossa, è la risposta più dolorosa che si può dare
agli iraniani è riconoscere la sovranità sul Golan di Israele”, ha affernato
Katz in riferimento alla presenza di iraniani in Siria – fortemente contrastata
da Israele – e all’alleanza tra Tehran e Damasco. “Penso che ci sia una grande
maturità e un’alta probabilità che questo accada”, ha concluso il ministro,
secondo cui il riconoscimento americano dovrebbe avvenire nel giro di “qualche
mese”.
La Casa
Bianca non ha commentato le dichiarazioni di Katz.
Bianca non ha commentato le dichiarazioni di Katz.