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👩 FESTA DELLE DONNE_ Valentina Tereshkova, prima donna nello spazio

Biografie Online, 8 marzo 2018


Astronauta
russa, prima donna nello spazio
Data di
nascita e luogo
Sabato 6 marzo 1937, Bol’soe Maslennikovo, Russia
Segno
zodiacale
Età
81 anni

Valentina
Vladimirovna Tereshkova, astronauta sovietica, nasce il 6 marzo 1937 a
Maslennikowo, sul fiume Volga, vicino Jaroslawl.
Oggi non
sono poi così poche le donne ad aver lasciato il suolo terrestre per missioni
spaziali, ma la russa Tereshkova ha un primato, quello di essere stata la prima
donna nello spazio.
Il padre,
autista di trattori, cade durante la Seconda guerra mondiale: Valentina deve
stringere i denti durante la sua infanzia difficile. Giovane, lavora in una
fabbrica di pneumatici, poi in un’impresa produttrice di fili. Per alcuni anni
svolge la professione di sarta e stiratrice.
Il
carattere di Valentina è determinato e oltre al lavoro frequenta corsi serali
per diventare perito tecnico: consegue il diploma nel 1960.
Nel 1955
si appassiona al paracadutismo. Grande ammiratrice di Jurij Gagarin prova a candidarsi diverse
volte per accedere alla scuola per aspiranti cosmonauti. Nel 1962 riesce
finalmente a partecipare all’esame per essere assunta: supera brillantemente la
prova e inizia così l’addestramento per diventare donna cosmonauta.
Lo
storico evento che lancerà Valentina Tereshkova nella storia arriva il giorno
16 giugno 1963: viene lanciata a bordo del “Vostok 6”, dal cosmodromo
di Baikonur, per una missione nello spazio che dura tre giorni.
Durante
la missione effettua 49 orbite terrestri.
In
qualità di comandante di una navicella spaziale Valentina sceglie, per i
collegamenti via radio, il nomignolo di Caika (“gabbiano”).
Solo
pochi giorni prima era stata lanciata la missione “Vostok 5”
capitanata dal cosmonauta Valeri Bykovski.
Valentina
Tereshkova torna sulla terra il 19 giugno, atterrando nelle vicinanze di
Novosibirsk: qui viene accolta e festeggiata calorosamente dalla folla.
Passano
pochi giorni e a Mosca le viene conferita l’alta onoreficenza di
“Pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica”.
A
novembre dello stesso anno sposa Andrijan Grigorjevic Nikolajev, astronauta che
aveva partecipato alla missione “Vostok 3”.
Il
matrimonio viene celebrato a Mosca: l’evento verrà utilizzato per scopi
propagandistici sovietici. Pare addirittura che anche l’unione fosse stata
messa in scena dell’allora Primo segretario del Partito Comunista (PCUS) Nikita
Khruscev.
Nel 1964
nasce la figlia Alenka. Successivamente Valentina studia presso l’accademia
Ingegneri dell’aeronautica militare sovietica Cukovski.
Nel mese
di maggio 1966 viene eletta ed entra a far parte dell'”Alto Soviet
dell’Unione Sovietica”. Inizia così la sua carriera nei palazzi della
politica: due anni più tardi diventerà presidente del comitato donne
dell’Unione Sovietica; nel 1971 è membro del Comitato Centrale del PCUS; dal
1974 prende parte al direttivo dell’Alto Soviet e dal 1976 è vicepresidente
della commissione per l’educazione, la scienza e la cultura.
Divorzia
da Nikolajev nel 1982. Sposa Juri Saposnikov del quale rimarrà poi vedova nel
1999.
Nel 1994
viene nominata direttrice del “Centro russo per collaborazione
internazionale culturale e scientifica”.
Tra i
suoi attestati ufficiali ed onorificenze vi sono due “ordini di Lenin“, una Medaglia “Stella
d’oro”, una Medaglia d’oro Joliot-Curie, un titolo onorario “Eroe dell’Unione
Sovietica”, un “World connection award” consegnatole ad Amburgo
nel 2004 dal premio Nobel per la pace Mikhail
Gorbaciov
.
Una valle
lunare è nominata in suo onore “Valle Tereshkova”.