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La donna nera

trad. di Francesca Tramontana
Regina nera di bellezza, 
tu desti
colore al mondo!
Tu, la più regia e bella tra le
donne!
Come il più lucente dei gioielli nel
regale diadema,
Riluci, Dea dell’Africa, della Natura
il più puro emblema!
Gli uomini idolatrano il tuo
verginale santuario del vero amore,
Poiché nei tuoi occhi vi è la
fermezza della virtù e il segno sacro,
Mirar in altre non possiamo, che sian
di seta o puro lino vestite,
Dalla mitica Elena all’antica
Afrodite.
Quando l’Africa era al comando delle
più grandi nazioni,
 Gli dei erano soliti viaggiare dalle terre più
lontane per mirarti:
Sul talamo dei costosi prodotti
orientali, tutti profumati,
Giaci, come se il tuo cammino fosse
cosparso di fiori sbocciati.
La tua trascendente bellezza fece
l’intero mondo impazzire,
Portando Salomone alle lacrime
innanzi la tua avvenenza;
Ai tuoi regali piedi piansero Antonio
e Cesare il saggio,
 Poiché lasciar il tuo cospetto non ebbero
coraggio.
In ogni epoca, tu hai attratto il
mondo adorante
E fatto sì che bandiere sanguinarie
fossero sventolate:
Su una nobile e rispettata
superiorità stavi dimorando,
Guardando un mondo nella tua antica
Africana difesa che stava lottando.
Ad oggi sei stata detronizzata per la
debolezza dei tuoi uomini,
Mentre, in delirio, coloro che un
tempo bramavano la tua mano e i sorrisi –
Coloro che erano malvagi e non
potevano approcciarti con amore-
Infangarono il tuo orgoglio e ora attaccano
il tuo valore.
Poiché divenisti madre di un mondo
disunito,
Sfumando i cinque continenti con un
forte colore,
La vasta terra di milioni di razze
colorate è affollata,
La bellezza, riflessa nei nostri neri
volti, è da loro reclamata.
Dalla bellissima Indiana alla mora
europea,
Vi è il vanto alla loro solare
bellezza
Di cui nessuno ti potrà mai privare,
Oh Regina di tutte le donne
eccezionali
Che sostennero difficoltà, problemi e
fardelli raziali.
Nuovamente, in Africa, si lotta e
conquista per te,
Riportando la corona di perle che la
Regina di Saba indossava con orgoglio:
Potrà portare al sangue o perfino
alla morte; lotteremo con veemenza,
Portando alla vittoria I nostri
stendardi, dell’Africa uomini di potenza.
Gli angeli superiori ti somigliano dall’alto
del Paradiso,
Poiché sei la più bella, regina delle
stagioni, regina del nostro amore:
Niente al mondo porterà noi a te
abbandonare,

Dolcissima
Dea di ogni terra verde e del calmo blu mare.