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Egitto, i terroristi fanno strage di poliziotti

21 Ottobre 2017

Cinquantaquattro agenti uccisi in uno scontro a fuoco con membri del gruppo Hasm. Considerato dal governo vicino alla Fratellanza Musulmana.

Cinquantaquattro poliziotti egiziani sono stati uccisi e altri 32 sono rimasti feriti in Egitto, in un scontro a fuoco con terroristi del gruppo Hasm nella zona di El-Wahat el-Bahariya, zona desertica nel governatorato di Giza. La sparatoria si è scatenata quando le forze di sicurezza hanno cercato di scovare i terroristi in un loro nascondiglio: si sono salvati solo un ufficiale e quattro agenti.

UNA LUNGA SCIA DI SANGUE. A rivendicare l’attacco è stato lo stesso gruppo terroristico, considerato dal governo vicino alla Fratellanza Musulmana. In contrasto con un comunicato del ministero dell’Interno che riferisce di un imprecisato numero di malviventi uccisi, Hasm sostiene che «i mujahedin sono rientrati alle loro basi indenni e senza alcuna perdita». Nell’attacco «è stato usato ogni tipo di arma», si legge nel comunicato. Noto anche come “Haraket Hasm” o “Movimento decisivo”, il gruppo è emerso l’anno scorso rivendicando il tentativo di uccisione di un viceprocuratore generale. Da allora ha compiuto altri attentati.