La conoscenza passa per le emozioni : un progetto Poesia e traduzione
Di Brunella Giovannini,
ProMosaik. Qui di seguito la mia intervista con Milena Rampoldi di ProMosaik,
insieme alla quale sto realizzando una traduzione di una scelta di mie poesie
su vari temi quali la guerra civile siriana, il lavoro minorile in Benin, la
violenza sulle donne e la disabilità. Il libro verrà pubblicato entro breve in una
versione quadrilingue (italiano, tedesco, spagnolo e turco). Trovo che la
poesia sia una voce molto forte per promuovere il dialogo e credo che la
traduzione contribuisca in modo fondamentale a questo dialogo, promosso
soprattutto da noi donne.
ProMosaik. Qui di seguito la mia intervista con Milena Rampoldi di ProMosaik,
insieme alla quale sto realizzando una traduzione di una scelta di mie poesie
su vari temi quali la guerra civile siriana, il lavoro minorile in Benin, la
violenza sulle donne e la disabilità. Il libro verrà pubblicato entro breve in una
versione quadrilingue (italiano, tedesco, spagnolo e turco). Trovo che la
poesia sia una voce molto forte per promuovere il dialogo e credo che la
traduzione contribuisca in modo fondamentale a questo dialogo, promosso
soprattutto da noi donne.
prima pubblicazione su Tlaxcala.
Brunella Giovannini: In questi
tempi siamo sopraffatti dalla fretta e dalla tecnologia, le persone sembra
abbiano dimenticato il comunicare attraverso le parole e preferiscono
digitare messaggi densi di vocaboli abbreviati sugli
smartphone, ma c’è ancora qualcuno che legge poesie?
tempi siamo sopraffatti dalla fretta e dalla tecnologia, le persone sembra
abbiano dimenticato il comunicare attraverso le parole e preferiscono
digitare messaggi densi di vocaboli abbreviati sugli
smartphone, ma c’è ancora qualcuno che legge poesie?
Milena Rampoldi: La poesia per me
rappresenta un movimento positivo dall’interno verso l’esterno che trasporta
l’interiorità della poetessa e del poeta verso il mondo, fermando la sua
frenesia per un attimo per farlo riflettere sui momenti essenziali
dell’umanità, della spiritualità, della società e della politica. La poesia per
me ha a che vedere con gli aspetti più profondi dell’essere umano, della sua
anima e dell’essere con gli altri. La poesia dunque acquista un’importanza sia
esistenziale che socio-politica. E credo che la poesia raggiunga anche le
persone abituate agli smartphone e quelle che hanno perso la capacità di
leggere, in quanto entra nel profondo del cuore, grazie alla sua forza
semantica e stilistica. La poesia è una concentrazione di una meditazione
prolungata in pochi versi. Spesso la poesia è anche un urlo, una rivolta contro
questo mondo crudo e violento. A volte invece è una fuga in una dimensione
onirica profonda e in un’utopia socio-politica. A volte è un frammento esistenziale
ed estetico. Nella poesia ritrovo spesso un simbolo politico racchiuso in una
dimensione estetica da sfoderare. La poesia è un linguaggio universale da
impiegare nell’attivismo socio-politico e per i diritti umani per svegliare il
mondo, soprattutto anche rendendola un’esperienza acustica e visiva sotto forma
di recitazione, espressione teatrale, musicale ed artistica. Infatti il canale
estetico può promuovere un tema etico e umanitario. La poesia è anche
fondamentale per creare delle interfaccie a favore del dialogo, come facciamo
nei nostri progetti multilingustici di poesia: poesia e traduzione, poesia e
arte, poesia e danza, poesia e religione, poesia e diritti umani, poesia e
fotografia, poesia e musica. E tutte queste dimensioni elevano l’essere umano
ad un atteggiamento etico che sfocia nell’antimilitarismo,
nell’anticolonialismo, nell’anti-razzismo e nel pacifismo.
rappresenta un movimento positivo dall’interno verso l’esterno che trasporta
l’interiorità della poetessa e del poeta verso il mondo, fermando la sua
frenesia per un attimo per farlo riflettere sui momenti essenziali
dell’umanità, della spiritualità, della società e della politica. La poesia per
me ha a che vedere con gli aspetti più profondi dell’essere umano, della sua
anima e dell’essere con gli altri. La poesia dunque acquista un’importanza sia
esistenziale che socio-politica. E credo che la poesia raggiunga anche le
persone abituate agli smartphone e quelle che hanno perso la capacità di
leggere, in quanto entra nel profondo del cuore, grazie alla sua forza
semantica e stilistica. La poesia è una concentrazione di una meditazione
prolungata in pochi versi. Spesso la poesia è anche un urlo, una rivolta contro
questo mondo crudo e violento. A volte invece è una fuga in una dimensione
onirica profonda e in un’utopia socio-politica. A volte è un frammento esistenziale
ed estetico. Nella poesia ritrovo spesso un simbolo politico racchiuso in una
dimensione estetica da sfoderare. La poesia è un linguaggio universale da
impiegare nell’attivismo socio-politico e per i diritti umani per svegliare il
mondo, soprattutto anche rendendola un’esperienza acustica e visiva sotto forma
di recitazione, espressione teatrale, musicale ed artistica. Infatti il canale
estetico può promuovere un tema etico e umanitario. La poesia è anche
fondamentale per creare delle interfaccie a favore del dialogo, come facciamo
nei nostri progetti multilingustici di poesia: poesia e traduzione, poesia e
arte, poesia e danza, poesia e religione, poesia e diritti umani, poesia e
fotografia, poesia e musica. E tutte queste dimensioni elevano l’essere umano
ad un atteggiamento etico che sfocia nell’antimilitarismo,
nell’anticolonialismo, nell’anti-razzismo e nel pacifismo.
Secondo Lei la poesia può essere
considerata un linguaggio universale, un ponte tra le culture capace di
stimolare le emozioni e in grado indurre il lettore a riflettere anche su temi di importanza rilevante?
considerata un linguaggio universale, un ponte tra le culture capace di
stimolare le emozioni e in grado indurre il lettore a riflettere anche su temi di importanza rilevante?
Senza dubbio. Sono convinta del
fatto che la conoscenza e anche le convinzioni passino attraverso il canale
delle emozioni, attraverso il cuore. Questo vale per tutti gli aspetti della
vita. Attraverso le emozioni si impara ad agire in modo etico. E l’etica in ambito
socio-politico corrisponde alla ragione. Dunque emozioni e razionalità coincidono
quando si tratta di diritti umani e impegno per la pace e la giustizia. Chi ci dice
che la poesia è un ambito emozionale che
non c’entra nulla con la politica e l’impegno sociale a mio avviso non
comprende la portata delle emozioni per favorire la pace mondiale, la
promozione dei diritti umani e il rispetto di dignità e diversità.
fatto che la conoscenza e anche le convinzioni passino attraverso il canale
delle emozioni, attraverso il cuore. Questo vale per tutti gli aspetti della
vita. Attraverso le emozioni si impara ad agire in modo etico. E l’etica in ambito
socio-politico corrisponde alla ragione. Dunque emozioni e razionalità coincidono
quando si tratta di diritti umani e impegno per la pace e la giustizia. Chi ci dice
che la poesia è un ambito emozionale che
non c’entra nulla con la politica e l’impegno sociale a mio avviso non
comprende la portata delle emozioni per favorire la pace mondiale, la
promozione dei diritti umani e il rispetto di dignità e diversità.
La poesia attraverso la sua
traduzione e la sua trasposizione semantica in altre lingue, culture e
religioni diviene un ponte incrollabile e un inno alla coesistenza tra etnie,
culture e religioni diverse a livello mondiale. Ovviamente la decisione sulla poesia
spetta sempre alla lettrice e al lettore o anche all’ascoltatrice/ascoltatore.
Ed è questo il feedback che poi ritorna alla poetessa e al poeta per aspirare
alla perfezione.
traduzione e la sua trasposizione semantica in altre lingue, culture e
religioni diviene un ponte incrollabile e un inno alla coesistenza tra etnie,
culture e religioni diverse a livello mondiale. Ovviamente la decisione sulla poesia
spetta sempre alla lettrice e al lettore o anche all’ascoltatrice/ascoltatore.
Ed è questo il feedback che poi ritorna alla poetessa e al poeta per aspirare
alla perfezione.
La poesia per me è una via, un
percorso che si identifica con la meta, in quanto rimaniamo in cammino e non
torniamo indietro, esattamente come Abramo contrapposto ad Ulisse in Emanuel
Levinas. E in questo modo le emozioni suscitate dalla poesia coinvolgono anche
la dimensione trascendente che irrompe nella nostra immanenza frammentata e
fragile, all’insegna della lotta per il cambiamento e della rivolta contro
l’ingiustizia e la discriminazione. È la voce degli oppressi e dei deboli per i
quali la poetessa / il poeta innalza la propria voce al cielo. E sono ottimista
e credo nell’esistenza di molti Abramo e Sarah con lo smartphone in mano che
sanno ascoltare la voce della poesia.
percorso che si identifica con la meta, in quanto rimaniamo in cammino e non
torniamo indietro, esattamente come Abramo contrapposto ad Ulisse in Emanuel
Levinas. E in questo modo le emozioni suscitate dalla poesia coinvolgono anche
la dimensione trascendente che irrompe nella nostra immanenza frammentata e
fragile, all’insegna della lotta per il cambiamento e della rivolta contro
l’ingiustizia e la discriminazione. È la voce degli oppressi e dei deboli per i
quali la poetessa / il poeta innalza la propria voce al cielo. E sono ottimista
e credo nell’esistenza di molti Abramo e Sarah con lo smartphone in mano che
sanno ascoltare la voce della poesia.
In questa raccolta poetica si sfiorano alcuni argomenti
di attualità, quale è il testo che l’ha colpita maggiormente e perché?
di attualità, quale è il testo che l’ha colpita maggiormente e perché?
Dal punto di vista tematico mi ha
colpito di più la poesia sui bambini del Benin che rompono pietre. Leggendo la
poesia si pensa di essere sul posto, a soffrire con loro, e volendosi rivoltare
insieme a loro, dando loro voce. La poesia è un urlo contro l’ingiustizia
contro i minori, con il lavoro minorile in tutto il mondo. I bambini del Benin
vengono innalzati ad un simbolo di bambini oppressi che hanno bisogno della
nostra voce, del nostro urlo.
colpito di più la poesia sui bambini del Benin che rompono pietre. Leggendo la
poesia si pensa di essere sul posto, a soffrire con loro, e volendosi rivoltare
insieme a loro, dando loro voce. La poesia è un urlo contro l’ingiustizia
contro i minori, con il lavoro minorile in tutto il mondo. I bambini del Benin
vengono innalzati ad un simbolo di bambini oppressi che hanno bisogno della
nostra voce, del nostro urlo.
La presentazione in quadrilingue
di questi testi poetici è una splendida iniziativa, un unico libro che accomuna
culture diverse. La scelta di proporre le traduzioni in tedesco, spagnolo e
turco è legata a qualche motivo particolare?
di questi testi poetici è una splendida iniziativa, un unico libro che accomuna
culture diverse. La scelta di proporre le traduzioni in tedesco, spagnolo e
turco è legata a qualche motivo particolare?
Abbiamo iniziato un primo
progetto di questo tipo in collaborazione con la pittrice LaBGC con la quale
abbiamo realizzato una prima e seconda edizione quadrilingui di una poetessa
anonima. Il libro si intitola CARA.
progetto di questo tipo in collaborazione con la pittrice LaBGC con la quale
abbiamo realizzato una prima e seconda edizione quadrilingui di una poetessa
anonima. Il libro si intitola CARA.
Da allora abbiamo deciso di
rendere la poesia una componente fissa nei nostri progetti. Attualmente stiamo
lavorando sulle Sue poesie, sulle poesie di una giovane poetessa palestinese,
sulle poesie di un poeta italiano-palestinese e sulle poesie di una poetessa
rumena e di un poeta sahrawi.
rendere la poesia una componente fissa nei nostri progetti. Attualmente stiamo
lavorando sulle Sue poesie, sulle poesie di una giovane poetessa palestinese,
sulle poesie di un poeta italiano-palestinese e sulle poesie di una poetessa
rumena e di un poeta sahrawi.
Le lingue le selezioniamo
parlandone con il team per poi accordarci su un terzetto di lingue da aggiungere
alla lingua originale della poesia. Nel Suo caso abbiamo scelto il tedesco
soprattutto per sensibilizzare nei confronti della guerra civile siriana con
“Un fiore di Nadir”, opponendoci ai gruppi di destra in Germania che ancora
compiono attentati incendiari contro le abitazioni di profughi siriani, fuggiti
dalla guerra e giunti in Germania per richiedere asilo politico.
parlandone con il team per poi accordarci su un terzetto di lingue da aggiungere
alla lingua originale della poesia. Nel Suo caso abbiamo scelto il tedesco
soprattutto per sensibilizzare nei confronti della guerra civile siriana con
“Un fiore di Nadir”, opponendoci ai gruppi di destra in Germania che ancora
compiono attentati incendiari contro le abitazioni di profughi siriani, fuggiti
dalla guerra e giunti in Germania per richiedere asilo politico.
Lo spagnolo, vista la storia
dell’Andalus, è la lingua della terra di collegamento tra il mondo cristiano
europeo e quello musulmano. La storia andalusa è un esempio della coesistenza
tra le culture e religioni monoteiste. ProMosaik si impegna a favore del
dialogo interculturale e interreligioso con il mondo musulmano.
dell’Andalus, è la lingua della terra di collegamento tra il mondo cristiano
europeo e quello musulmano. La storia andalusa è un esempio della coesistenza
tra le culture e religioni monoteiste. ProMosaik si impegna a favore del
dialogo interculturale e interreligioso con il mondo musulmano.
Abbiamo deciso di optare per il
turco soprattutto per le poesie sulla guerra civile siriana – infatti in
Turchia vivono oltre 3,5 millioni di profughi siriani – e per le poesie che si
ribellano alla violenza contro le donne visto che in Turchia il femminicidio
nel nome dell’onore è ancora diffuso nella mentalità della gente. La Sua poesia
“L’ultima volta” descrive in modo plastico i passaggi della violenza contro la
donna nel matrimonio. Ed esorta la donna a distaccarsi dal suo carnefice, di
trovare il coraggio di abbandonare l’uomo che le fa violenza nel nome della
propria dignità personale e nel nome dell’amore in quanto violenza e amore si
escludono.
turco soprattutto per le poesie sulla guerra civile siriana – infatti in
Turchia vivono oltre 3,5 millioni di profughi siriani – e per le poesie che si
ribellano alla violenza contro le donne visto che in Turchia il femminicidio
nel nome dell’onore è ancora diffuso nella mentalità della gente. La Sua poesia
“L’ultima volta” descrive in modo plastico i passaggi della violenza contro la
donna nel matrimonio. Ed esorta la donna a distaccarsi dal suo carnefice, di
trovare il coraggio di abbandonare l’uomo che le fa violenza nel nome della
propria dignità personale e nel nome dell’amore in quanto violenza e amore si
escludono.
Promuovere iniziative
interculturali è sinonimo di grande apertura, significa favorire la diffusione
del pensiero e non dimentichiamo che la poesia, viene definita “la voce dell’anima”.
Secondo Lei, se la gente si soffermasse
a “sentire” le emozioni che trasmettono le liriche, si potrebbe pensare che
anche la poesia nel suo piccolo, può contribuire a sensibilizzare e a rendere
più “umane” le persone?
interculturali è sinonimo di grande apertura, significa favorire la diffusione
del pensiero e non dimentichiamo che la poesia, viene definita “la voce dell’anima”.
Secondo Lei, se la gente si soffermasse
a “sentire” le emozioni che trasmettono le liriche, si potrebbe pensare che
anche la poesia nel suo piccolo, può contribuire a sensibilizzare e a rendere
più “umane” le persone?
Per noi di ProMosaik il mondo è
caratterizzato da una diversità e molteplicità irrinunciabili che rappresentano
una sfida con la quale crescere come esseri umani. In contatto con il diverso
riesco a rafforzare la mia identità personale, a capire chi sono e a rispettare
l’altro nella sua diversità. Le pietre di colore diverso che formano il mosaico
con divise tra loro da una riga molto stretta che mantiene la distinzione
affinchè le pietre non vengano assimilate dalle altre, soprattutto se si tratta
di minoranze, ovvero di pietre più piccole delle altre.
caratterizzato da una diversità e molteplicità irrinunciabili che rappresentano
una sfida con la quale crescere come esseri umani. In contatto con il diverso
riesco a rafforzare la mia identità personale, a capire chi sono e a rispettare
l’altro nella sua diversità. Le pietre di colore diverso che formano il mosaico
con divise tra loro da una riga molto stretta che mantiene la distinzione
affinchè le pietre non vengano assimilate dalle altre, soprattutto se si tratta
di minoranze, ovvero di pietre più piccole delle altre.
Un altro aspetto fondamentale del
dialogo all’insegna del mosaico è che tutte le pietre si trovano ad un livello
eguale e pari. Nessuna pietra è superiore all’altra. Ci sono solo pietre di
diverse grandezze che indicano ad esempio il rapporto equiparato ed eguale tra
le minoranze e la società di maggioranza. Purtroppo nel mondo “nazionalizzato”
abbiamo perso il significato della società umana in cui tutti gli esseri umani
sono eguali e di pari dignità e in cui la diversità significa arricchimento
attraverso l’altro.
dialogo all’insegna del mosaico è che tutte le pietre si trovano ad un livello
eguale e pari. Nessuna pietra è superiore all’altra. Ci sono solo pietre di
diverse grandezze che indicano ad esempio il rapporto equiparato ed eguale tra
le minoranze e la società di maggioranza. Purtroppo nel mondo “nazionalizzato”
abbiamo perso il significato della società umana in cui tutti gli esseri umani
sono eguali e di pari dignità e in cui la diversità significa arricchimento
attraverso l’altro.
La poesia come voce dell’anima
credo sia capace di trasmettere questo messaggio egalitario e molteplice al
fine di rendere gli esseri umani umani, superando la chiusura mentale “nazionale” ed “etnica”. Soprattutto
nell’Europa odierna abbiamo bisogno urgente di un movimento all’insegna della
pace, dell’anti-militarismo, dell’anti-colonialismo e della molteplicità
vissuta come arricchimento estetico, morale, sociale e politico. E questa
poesia umanista ci farà anche comprendere che non esistono profughi. Esistono
solo esseri umani.
credo sia capace di trasmettere questo messaggio egalitario e molteplice al
fine di rendere gli esseri umani umani, superando la chiusura mentale “nazionale” ed “etnica”. Soprattutto
nell’Europa odierna abbiamo bisogno urgente di un movimento all’insegna della
pace, dell’anti-militarismo, dell’anti-colonialismo e della molteplicità
vissuta come arricchimento estetico, morale, sociale e politico. E questa
poesia umanista ci farà anche comprendere che non esistono profughi. Esistono
solo esseri umani.