Corea, Usa installano lo scudo missilistico Thaad e irritano la Cina
26 Aprile 2017
La decisione era stata ormai presa e Donald Trump non ha fatto un passo indietro: i militari americani hanno avviato in piena notte l’installazione del sistema antimissile Thaad a Seongju, nonostante le proteste dei residenti. L’avvio delle operazioni è arrivato a sorpresa dopo appena sei giorni dal via libera della Us Forces Korea (USFK) alla messa in sicurezza del sito ottenuto dal governo di Seul e destinato a ospitare questo ‘scudo’, il cui scopo è quello di deterrenza verso le intemperanze della Corea del Nord. In realtà manca ancora il rapporto di impatto ambientale, richiesto dall’accordo bilaterale Status of Forces Agreement (SOFA), che regola la presenza delle forze armate Usa in Corea del Sud. «La Cina chiede con forza a Usa e Corea del Sud di fermare le azioni che peggiorino le tensioni regionali e danneggino interessi della sua sicurezza strategica, di cancellare il dispiegamento dei sistemi antimissile Thaad e di rimuovere gli equipaggiamenti», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, che ha annunciato come Pechino «prenderà tutti i passi necessari per difendere i suoi interessi».
Ma le manovre nell’area non finiscono qui: la portaerei americana Uss Carl Vinson e il suo gruppo d’attacco sono impegnati in manovre congiunte con gli aerei dell’Aeronautica del Giappone, nelle acque a sud del Giappone. Le manovre, fanno sapere dagli Usa, sono la «dimostrazione dell’abilità di Usa e Giappone di lavorare insieme in mare e di rispondere velocemente alle minacce della regione». L’arrivo della Vinson è imminente in Corea del Sud e anche qui andranno in scena a breve manovre congiunte con le forze armate sudcoreane. E come se non bastasse anche la notizia dell’arrivo a Busan di un sottomarino statunitense a reazione nucleare ha destato polemiche, soprattutto da parte di Pyongyang.