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Salute, l’Italia pronta a produrre il suo anti-epatite

4 Marzo 2017

Il Sovaldi è il farmaco più efficace per curare la malattia. Ma costa tantissimo: 45 mila euro per un ciclo di terapia. Così l’Italia è pronta a scavalcare il brevetto e farselo in casa. In nome dell’emergenza sanitaria.

Solvaldi è il nome del farmaco considerato oggi il più efficace al mondo nel combattere l’epatite C. Si basa su un principio attivo chiamato Sofosbuvir, approvato dalla Food and drug administration statunitense nel 2013. Il problema sono i suoi costi proibitivi: in Italia un ciclo di terapia a base di questo medicinale costa attorno ai 45 mila euro. Il nostro sistema sanitario nazionale riesce a fornire copertura solo ai pazienti molto gravi, ma in Italia ci sono 298 mila persone con epatite accertata.

IL BREVETTO SI PUÒ SUPERARE. Per questo, poco meno di due settimane fa, l’Aifa ha lanciato una sfida aperta alla Gilead Sciences, la multinazionale che produce il farmaco e ne possiede il brevetto: se non ci sarà un abbassamento dei prezzi, l’Italia comincerà a produrre in proprio il medicinale, invocando gli accordi internazionali Trips 2006 e il regolamento Ue 816/2006 che consentono il superamento del brevetto in caso di emergenza di salute pubblica.

INDIA E ARGENTINA L’HANNO GIÀ FATTO. Altri Paesi in passato hanno tentato mosse simili: l’India – che non a caso è diventata negli ultimi anni meta di “turismo terapeutico” anche per molti italiani – e l’Argentina hanno presentato opposizione formale ai brevetti. Intanto gli affari della Gilead vanno a gonfie vele.