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Quebec City, spari in moschea: cosa sappiamo

30 Gennaio 2017

Sei persone uccise e otto ferite. Tra le vittime anche l’imam. Il premier Trudeau: «Terrorismo codardo contro i musulmani». Arrestati Alexandre Bissonnette, studente di antropologia, e Mohamed Khadir.

Musulmani nel mirino in Canada: sei persone sono state uccise e altre otto ferite in una sparatoria avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 gennaio nella moschea di Quebec City.

CHI SONO LE VITTIME. Mohamed Yangui, presidente del Centro culturale islamico all’interno del quale si è consumata la strage, ha detto che è stata colpita la sezione maschile del luogo di preghiera. Le vittime – due algerini, un marocchino, un tunisino e due cittadini di un Paese dell’Africa subsahariana – sono tutte uomini, smentita la presenza di bambini. Tra loro c’è anche l’imam della moschea.

ALL’INTERNO CIRCA 100 PERSONE. Yangui non si trovava nella moschea al momento dell’attacco, ma ha potuto fornire i dettagli che gli sono stati raccontati da persone che hanno assistito al massacro. In tutto, all’interno del Centro preso d’assalto, c’erano circa 100 fedeli.