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Bolivia, ecosistema a rischio

13 Dicembre 2016

Due centrali idroelettriche potrebbero compromettere l’integrità di molte comunità indigene e dell’ecosistema


Il progetto di due centrali idroelettriche potrebbe potenzialmente danneggiare il sostentamento delle comunità indigene e alterare drasticamente l’ecosistema. Accade questo in Bolivia, dove la costruzione di dighe nei canyon El Bala e El Beu sul fiume Beni, non solo metterebbe a repentaglio diciassette comunità, ma anche il Madidi National Park, il parco nazionale che ospita il 3 per cento delle specie vegetali del mondo, il 3,75 per cento dei vertebrati e l’11 per cento degli uccelli.
Domingo Ocampo, capo di una delle comunità indigene che potrebbero essere interessate, ha spiegato: «Quelle dighe uccideranno piante, animali e tutto ciò che ha vita in questa regione. Le comunità spariranno».
Tra le comunità, Torewa costituisce il gruppo più grande, composto da 46 famiglie indigene. Su un’area di 300 ettari all’interno dei boschi della riserva naturale del Madidi National Park, questa comunità vive di caccia, un’attività permessa solo alle comunità indigene boliviane. Dalla scimmia urlatrice al tapiro e al pesce gatto, Torewa pratica l’agricoltura. Ogni singola attività potrebbe essere messa seriamente a rischio dalla costruzione delle centrali idroelettriche.
L’area interessata, inoltre, contiene savane e le più grandi e meglio conservate foreste montane della Bolivia. La varietà dell’ecosistema, che comprende dalle cime innevate alte 6000 metri alle pianure del bacino amazzonico, rende questa zona un esempio di miscelazione culturale e una perla del patrimonio mondiale. Non a caso, nel 2000, la National Geographic Society ha descritto il Parco Nazionale Madidi come uno dei 20 posti nel mondo con maggior interesse turistico.
Di fronte alle numerose proteste da parte della comunità che accusano le autorità per non essere stati consultati in merito alla costruzione delle dighe, il Presidente Morales, nel corso di una cerimonia presso il Palazzo del Governo a La Paz, ha detto: «Abbiamo bisogno di proteggere l’ambiente, è un nostro obbligo; ma abbiamo anche l’obbligo di fare ricerca e pianificazione e investire in altri settori ci procurerà molti soldi». Il Presidente lascerà la decisione di intraprendere questo progetto nelle mani della popolazione, attraverso un referendum.
(Video tratto dal canale Youtube: Al Jazeera english)