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Poesia del giorno. Paul Celan


Bacca di lupo

Metti il battente: ci sono
rose in casa.
Ci sono
sette rose in casa.
C’è
il settelumi in casa.
Nostro
figlio
lo sa e dorme.

(Lontano, a Michailovka, in
Ucraina, dove
mi hanno ucciso padre e madre: cosa
là fioriva, cosa
là fiorisce? Quale
fiore, madre,
là ti fece male
con il suo nome?

Madre, a te,
che dicevi bacca di lupo, non:
lupino.

Ieri
uno di loro venne e
ti uccise
un’altra volta nella
mia poesia.

Madre.
Madre, a chi
ho stretto la mano,
quando con le tue
parole andai in
Germania?

Ad Aussig, dicevi tu sempre, ad
Aussig
sull’Elba,
in
fuga.
Madre, là abitavano
assassini.

Madre, io
ho scritto lettere.
Madre, non venne risposta.
Madre, venne una risposta.
Madre, io
ho scritto lettere a –
Madre, essi scrivono poesie.
Madre, non le avrebbero scritte,
se non ci fosse la poesia, che
io ho scritto, per
amor tuo, per
amore del
tuo dio.
Lodato, dicevi,
sia l’Eterno e
benedetto, tre
volte
Amen.

Madre, essi tacciono.
Madre, sopportano che
la perfidia mi diffami.
Madre, nessuno
agli assassini ferma la voce.

Madre, essi scrivono poesie.
Oh
Madre, quanto
dei piú stranieri campi porta il tuo frutto!
Lo porta e nutre
quelli che uccidono!

Madre, io
sono perduto.
Madre, noi
siamo perduti.
Madre, il mio figlio, che
ti somiglia).

Metti il battente: ci sono
rose in casa.
Ci sono
sette rose in casa.
C’è
il settelumi in casa.
Nostro
figlio
lo sa e dorme.