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Omosessualità in Marocco: anomalia morale o libertà individuale?

25 Novembre 2016

Aperto il dibattito, ma i pareri sono ancora contrastanti

Le opinioni degli attivisti sul fenomeno dell’omosessualità, oppure anomalia sessuale, sono svariate. E sul quotidiano online ‘Hespress’ è andato in scena proprio un dibattito su questo tema e su come viene affrontato in Marocco. Diverse le voci autorevoli che sono intervenute, tra cui quella di Ahmed Assid, intellettuale e scrittore laico, che fin da subito ha mostrato il suo rifiuto totale riguardo l’uso dell’espressione ‘anomalia sessuale’, perché, secondo lui, è utilizzata da persone aggressive: «Gli omosessuali sono cittadini normali, li troviamo in molti settori, tra i quali l’arte, come ad esempio il canto e la pittura, oltre alle scienze economiche, politiche e giuridiche».
E ammette: «Non vi è una pressione solo sul Marocco affinché approvi l’omosessualità, ma anche sui Paesi che hanno una visione sprezzante degli omosessuali». E ritiene che le ragioni siano: «La scarsità della distribuzione della conoscenza scientifica; perché credono che l’omosessuale sia una persona incompleta e malata, mentre è una persona normale che ha solo una differenza biologica. Non possiamo disprezzare nessuno per la sua omosessualità. E l’altra ragione è la scarsità della coscienza democratica dalla maggioranza».
Assid si rammarica per l’oppressione, nella quale vivono gli omosessuali in Marocco, soprattutto dopo l’aggressione di un omosessuale a Fes, oltre all’attacco ad alcuni omosessuali nelle loro case in Qsar al-Kabir e Beni Mellal, e afferma: «Recargli danno e violenza senza motivo è un crimine». Lo stesso intellettuale poi conclude: «Quando l’omosessuale scopre le sue tendenze all’interno di queste società, che non lo riconoscono ancora, vive in uno stato di rottura psicologica, ma quando alla fine sceglie il suo stile di vita, riceve molti colpi dalla società, dove è diffusa l’ignoranza, l’analfabetismo, la scarsità della coscienza democratica, e la mancata comprensione scientifica e razionale dei comportamenti dell’omosessualità. Gli omosessuali hanno tutto il diritto di esprimere i loro desideri sessuali, perché sono un loro diritto individuale, e di conseguenza credo che nessuno debba disprezzarli o giudicarli».