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“Lo Stato mi costringe a finanziare la mafia”

25 Settembre 2016

Alessandro: la cannabis legale costa troppo e io devo comprarla in strada


Alessandro Raudino, è un giovane siciliano di 34 anni affetto da sclerosi multipla, ma è anche il fondatore della prima associazione dedicata alla cannabis per uso farmacologico, Cannabis Cura Sicilia. Da anni si batte perché il valore terapeutico del Thc, il principio contenuto nella cannabis, riceva una giusta considerazione non solo dallo Stato italiano ma anche dal Sistema Sanitario nazionale. 
Quando nel 2006 ti è stata diagnosticata la malattia come sei stato curato?  
«Mi hanno curato con iniezioni di un farmaco chemioterapico, il Cobaxone, per due anni. Ma il farmaco non ha fatto altro che aggravare la mia situazione con diversi effetti collaterali di cui il più grave è stato un tumore al colon». 
Come hai scoperto la cannabis terapeutica?  
«Io e la mia compagna abbiamo fatto ricerca su internet e abbiamo scoperto che tra le cure alternative c’era anche la cannabis. Però tre anni fa, quando ho iniziato a farne uso, in pochi la conoscevano come cura e i medici a cui mi sono rivolto mi hanno spesso trattato come se fossi un drogato». 
Allora come si poteva ottenere?  
«Bisognava andare in farmacia e con la ricetta medica acquistare la Bedrocan, varietà di cannabis importata dall’Olanda per uso farmacologico, al costo di 40 euro al grammo. Un prezzo assolutamente fuori mercato che non si poteva sostenere a lungo». 
E tu come hai fatto?  
«Ho dovuto scegliere se stare male oppure curarmi e finanziare le mafie. A malincuore, ho scelto la seconda strada e continuerò a farlo perché non ho scelta. Solo così riesco a dormire e a ridurre gli spasmi della malattia. Ecco, si può dire che lo Stato mi costringe a finanziare la mafia perché, se coltivo la mia cannabis, rischio di finire in galera per spaccio, e se vado a comprarla in farmacia, oggi la pago 25 euro al grammo. Sono 1300 euro al mese solo per curarmi». 
Quanto costa la cannabis con cui ti curi adesso?  
«La si può comprare per strada dai 5 euro al grammo in su. Ma a livello di qualità è molto più scadente perché non si sa come quella pianta è stata essiccata, o se contiene sostanze chimiche nocive per la salute».  
E adesso che lo Stato italiano ha iniziato a produrre la propria cannabis?  
«Ancora non si sa nulla di preciso, nemmeno i costi o le regioni a cui è destinata. L’unica cosa sicura è che per quest’anno praticamente la cannabis di Stato è già finita perché ne hanno prodotti solo 10 chili. Di cui al momento la commercializzazione, che doveva partire ad agosto, è bloccata».