Fornario, quando la lotta alla censura fa pubblicità
10 Agosto 2016
A via Asiago irrompe la polemica per la censura a Francesca Fornario, (da oggi) conosciuta autrice satirica di Mamma non Mamma, programma che – per dire – va in onda i sabati e le domeniche di agosto all’ora di pranzo.
La Fornario affida Facebook lo sfogo su una presunta censura preventiva avvenuta tempo fa: «Niente battute su Matteo Renzi, niente politica, niente satira, niente personaggi, niente imitazioni, niente copioni, niente ‘scenette’ qualunque cosa siano, niente comicità e che altro… ah, niente battute sul fatto che non si può dire ‘comunista’».
Al Manifesto, invece, comunista si può dire eccome: ed ecco che Fornario in un articolo si dice ben felice di lasciare Mamma (non Mamma) Rai e tornare all’ovile del quotidiano diretto dalla Rangeri.
SI SCRIVE FORNARIO, SI LEGGE BERLINGUER. Gauche caviar romana: si scrive Fornario ma si legge Berlinguer. Al fianco della bionda autrice c’è infatti da molti anni Luca Sappino, nipote del compianto Giovanni Berlinguer (fratello di Enrico), giovane attivista, ex candidato di Sinistra ecologia e libertà ma anche blogger de l’Espresso.
E guarda caso chi raccoglie lo sfogo di Francesca? Luca Telese, partner di Laura Berlinguer e quindi ‘cognato’ della Bianca nazionale, il cui allontanamento dalla direzione del Tg3 ha riempito le pagine dei giornali.
A PUBBLICO CON LUCA TELESE. Fu proprio Telese a volere la Fornario a Pubblico (giornale da lui af-fondato, dove c’era pure Marco, terzo fratello della dynasty in salsa piccìna, oltre al suddetto Sappino).
Quando tutto finì lei – con la satira che la contraddistingue – non risparmiò la battuta al vetriolo: «Doveva essere il giornale dei primi e degli ultimi. Ma ha finito per crearne. Di ultimi».
Telese non se l’è presa, e oggi fa il demiurgo del ‘caso Fornario’. A viale Mazzini i maligni mugugnano: se il format del programma non le stava bene poteva dirlo prima. Ma guarda caso c’è pure un libro (La banda della culla, Einaudi), che questa estate la Fornario sta promuovendo in giro per l’Italia.
