Qui di seguito vorrei presentarvi il progetto ConverSions all’interfaccia tra storia dell’arte e fotografia. L’obiettivo è quello di riprodurre i lavori di Caravaggio attraverso la fotografia in cui gli studenti diventano protagonisti del quadro. Partendo dall’idea che il pittore attualizzava, nel suo contesto storico, i personaggi ritratti, è stato richiesto agli studenti di utilizzare la medesima metodologia e rievocare in un’ambientazione contemporanea di tali opere.

La classe è stata divisa in gruppi da 5 perone.

Sono state presentate cinque opere di Caravaggio:

“Giuditta e Oloferne”, “La vocazione di S.Matteo”, “Il Martirio di S.Matteo”, “L’incredulità di S.Tommaso”, “La morte della vergine”.

I gruppi erano liberi di fare ricerche, condividere idee e pensare alla realizzabilità del

progetto in modo spontaneo ma allo stesso tempo determinato nel considerare problematiche e risorse

disponibili.

Gli studenti hanno immaginato quadri “corali” in cui sono stati coinvolti anche compagni di altri gruppi
invitandoli così a gestire autonomamente i diversi team di lavoro.

L’obiettivo è duplice: da un lato conoscere e approfondire
un argomento del programma scolastico interiorizzandolo a livello profondo e
dall’altro sperimentare un lavoro pratico autogestito e organizzato in gruppi.

Nei licei italiani l’aspetto creativo nel vero senso del
termine (“relativo a creare”) è raro poichè viene privilegiato lo
studio teorico ed individuale a discapito di esperienze laboratoriali e di
gruppo.

Il lavoro è un esempio di come gli insegnanti di
potenziamento assunti quest’anno possano esssere un valido appoggio per la
scuola nell’arricchire e sviluppare le competenze e le capacità degli studenti.

Eccovi le foto da mettere insieme come un puzzle fatto di storia e di vita contemporanea.