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Adolf Hitler all’asta per 15 milioni di euro

di Davide Turrini, ilfattoquotidiano, 12 Maggio 2016.

L’autore, provocatore nato sia
nel produrre che nel promuovere le sue ‘creature’, aveva più
volte spiegato di “voler distruggere” ‘Lui’ (questo il nome
della statua di cera). Tra le fine del 2012 e l’inizio del 2013 la
statua suscitò particolare clamore internazionale quando venne
esposta nel cuore del ghetto di Varsavia, dove durante il nazismo
vennero uccisi centinaia di migliaia di ebrei.



Una scultura disturbante e discussa di
Maurizio Cattelan, l’Hitler inginocchiato
in posizione di preghiera
, è stata battuta all’asta di
Christie’s a New York
, alla cifra di 17milioni 189
mila dollari
(poco più di 15 milioni di euro). Un record
mondiale per l’artista padovano che a breve compirà 56
anni
. La statua di cera realizzata nel 2001, intitolata con
inimitabile sobrietà “Lui”, era stata stimata
dalla casa d’asta ad un prezzo oscillante tra i 10 e i 15
milioni di dollari
poi, come spesso capita in questo
processo dell’assegnazione “pubblica”, la quotazione sale
leggermente di valore.



L’autore, provocatore nato sia nel
produrre che nel promuovere le sue ‘creature’, aveva più volte
spiegato di “voler distruggere” ‘Lui’. Tra le fine del 2012 e
l’inizio del 2013 la statua suscitò particolare clamore
internazionale quando
venne
esposta nel cuore del ghetto di Varsavia
,
dove durante il nazismo vennero uccisi centinaia di migliaia di
ebrei. 

L’Hitler di cera rimase visibile solo di spalle e dal buco
in un cancello di legno per i tanti spettatori che fecero la fila
nello sperduto cortile polacco. 

Gli organizzatori di quella sorta di
installazione sostennero che la statua
era
destinata a far riflettere sulla natura del male
:
“Non c’è alcuna intenzione da parte dell’artista di insultare
la memoria degli ebrei. E’ un lavoro che cerca di parlare del male
che si trova ovunque”. 

La sagoma hitleriana ‘Lui’ è fatta
oltre che di cera, con capelli umani e resina.


a

Alcuni anni fa Cattelan dichiarò che
Hitler è pura paura.
Si tratta di un’immagine di dolore terribile. Fa male anche solo
pronunciare il suo nome. Eppure quel nome ha conquistato la mia
memoria, vive nella mia testa, anche se rimane un tabù.
Hitler
è ovunque
, è lo spettro
tormentoso della storia; eppure è innominabile, irriproducibile,
avvolto in una coltre di silenzio”. Pochi anni addietro Him era
finita all’asta ma non era stata assegnata. 

E’
stata una vendita ‘difficile’
.
Gli artisti non si sono quasi mai avvicinati al soggetto Hitler”,
ha spiegato
Loïc Gouzer,
vice presidente della sezione arte contemporanea del dopoguerra di
Christie’s, responsabile di quest’asta di primavera contenente 39
opere e intitolata curiosamente
Bound
to fail
(Destinata a
fallire).



Per Gouzer la statua è “estremamente
potente e allo stesso tempo sconcertante
”.
Secondo il resoconto della casa d’asta sono bastati pochi minuti
nella sala della Rockfeller Plaza, affinché il controverso pupazzone
del feroce dittatore nazista in ginocchio venisse battuto con la
cifra più alta mai sborsata per Cattelan che, nel 2010, aveva
raggiunto il traguardo dei

7.922.500 dollari da Sotheby’s con la vendita di Untitled
,
il suo celebre autoritratto dove è l’artista padovano stesso a
sbucare fuori, di testa e mani, dal pavimento. Cattelan ha inoltre
scippato il podio di artista più quotato della serata relegando in
seconda posizione la “
One
Ball Total Equilibrium Tank

di Jeff Koons (15milioni 285mila dollari). 

Tra i 39 pezzi venduti
all’asta è finita anche la Untitled (Donkey), datat 2003,
dell’italiana Paola Pivi: per la sua opera, pur partendo da una
base d’asta tra i 60 e gli 80 mila dollari, sono serviti ben 227
mila dollari per portarsela a casa.