L’unione fa la forza: Musica, teatro, progetti collettivi.
Redazione Italia, magazine.unibo, 22 Marzo 2016
Il viaggio dell’estro nel tunnel della Velostazione di Bologna.
Οίστρος è il titolo della mostra inaugurata da Orasi, progetto universitario nato all’interno del corso di laurea magistrale in Organization of Culture and the Arts – GIOCA dell’Università di Bologna.
L’Associazione Culturale Orasi, progetto universitario nato all’interno del corso di laurea magistrale in Organization of Culture and the Arts – GIOCA dell’Università di Bologna, ha inaugurato la sua attività con la mostra Οίστρος – il viaggio dell’estro, aperta fino al 3 aprile, alla Velostazione di Bologna – Dynamo in via dell’Indipendenza 7.
La mostra è il frutto dell’impegno e del lavoro svolto da Orasi in collaborazione con AFI collective, un gruppo multiculturale fondato ad Atene nel 1979, composto da otto artisti che lavorano combinando tecniche artigianali e arti visive contemporanee: i due gruppi, costituti da 18 persone, sono riusciti a lavorare per mesi attraverso confini nazionali, differenze di età e barriere.
Il tema della mostra è, infatti, la parola estro (gr. Οίστρος), scelta come simbolo dello scambio linguistico e culturale tra Grecia e Italia e del legame indissolubile tra le due nazioni. I tre significati della parola – ispirazione artistica, biol. periodo dell’ovulazione, zool. tafano – sono mantenuti in entrambe le lingue e ispirano le installazioni di AFI collective, esposte per la prima volta nei tunnel della Velostazione.
Il concetto di viaggio rappresenta il quarto livello di lettura: viaggio della parola, viaggio degli artisti, viaggio come scambio culturale.
L’iniziativa s’inserisce in maniera organica nei luoghi dell’evento – Dynamo e SetUp – che, gestiti da realtà giovani e dinamiche, sono simbolo di rigenerazione urbana.
La mostra è gratuita e offre anche un ricco programma di eventi collaterali, per creare interazione e dialogo e lo scambio interculturale, come workshop e incontri informali tra i membri di AFI e gli artisti locali.